Gazzetta di Reggio

Reggio al cinema I campioni d’incasso, Zalone e i cartoni

di Sandra Campanini
Reggio al cinema I campioni d’incasso, Zalone e i cartoni

I primi cento film più visti in provincia nella stagione appena conclusa: tanti blockbusters ma c’è spazio anche per la qualità

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REGGIO EMILIA. Il film campione d’incasso a Reggio Emilia nella stagione 2013-2014 è Sole a catinelle” con Checco Zalone e non poteva essere altrimenti, considerando che a livello nazionale ha spodestato “La vita è bella” di Roberto Benigni diventando il film campione d’incassi della storia italiana totalizzando 52 mila euro di incassi e 7.992.539 spettatori.

A Reggio “Sole a catinelle” è stato visto da 31.913 persone per un incasso di 227.138 euro. Va anche detto che non poteva andare altrimenti visto che il film è uscito a fine ottobre con una vera e propria “invasione” a tappeto di 1.200 copie quando in tutta Italia esistono circa 3.000 schermi.

Al secondo posto troviamo il divertente “Cattivissimo me 2” visto da 11.913 spettatori; a sorpresa al terzo posto – con 10.873 biglietti staccati - un film d’autore, “The wolf of Wall Street” di Martin Scorsese. Occorre poi scorrere al nono posto per trovare un altro film d’autore – questa volta italiano – “Il capitale umano” di Paolo Virzì visto da 6.642 spettatori. Da segnalare al 16esimo posto il film di Wes Anderson “Grand Hotel Budapest”: se i primi film del regista erano considerati di nicchia, ora con questa pellicola si può parlare di un’autentica svolta.

 

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Una curiosità: il film “Frozen-Il regno di ghiaccio” nella classifica dei 100 film più visti in città compare due volte. Al quattro posto compare nella sua versione basic per tornare al settimo posto nella versione in 3D. Se si sommano i dati “Frozen” arriva a numeri altissimi sia per quanto riguarda gli spettatori che gli incassi.

Va precisato i dati della tabella si riferiscono agli spettatori e agli incassi dei cinema del nostro comune quindi quelli delle cinque monosale esistenti – Alcorso, Olimpia, Jolly, Rosebud, Cristallo – e del multiplex Uci-Cinemas de I Petali. Da sottolirivelare che nel primo semestre (gennaio-giugno 2014) gli incassi nella nostra città sono stati 1.687.542 di euro segnalando un -4,22% (74.397 euro) rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Sulle presenze invece si sono toccate le 262.426 unità (persi 10.407 spettatori e quindi registrato un - 3,81%).

A livello nazionale si registra invece un -1,16% sugli incassi e un -0,13% sulle presenze. Al momento quindi questa leggera perdita non sembra per niente allarmante. Sono altre le questione che dovrebbero essere analizzate dagli operatori del settore: l’invecchiamento del pubblico del cinema; la perdita della funzione sociale della sala cinematografica; la pirateria domestica e non solo delle opere cinematografiche.

In questi mesi si è assistito al passaggio rivoluzionario al digitale (per fortuna anche a Reggio Emilia tutte le monosale sono riuscite con grandi sforzi e grazie a contributi pubblici ad attrezzarsi a dovere) ma ora bisogna lavorare per riportare un’ampia fetta di pubblico al cinema. Si tratta di lavorare su un concetto alquanto semplice: il film visto al cinema è meglio. «Salvare le sale e la visione collettiva dei film»: queste le parole usate dal direttore del festival di Cannes, Thierry Fremaux, a Bologna per un dibattito sul digitale al Cinema Ritrovato. Assieme a lui Alice Rohrwacher, la regista che con la sua opera seconda “Le meraviglie” si è aggiudicato il Gran Premio della Giuria: «Dobbiamo salvare l'esperienza unica della sala - ha detto la giovane regista - il rituale che si crea nel vedere un film assieme ad altri spettatori».

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