Ieri e oggi: la mappa interattiva delle ex Officine Reggiane
Dall'azienda agricola al reparto avio, dalle falegnamerie alla casa del direttore, ecco la dislocazione e le foto dei reparti e delle strutture che hanno fatto la storia delle ex Reggiane - a cura di Paolo Cagnan
Amarcord Reggiane, il nostro speciale - Leggi: una storia d'Italia - Tutte le foto - Dossier video
REGGIO EMILIA. Una storia reggiana. Una storia d'Italia. Fondata a Reggio Emilia nell'agosto del 1901 ad opera dell'Ingegner Romano Righi sotto il nome di Officina Meccanica e Fonderia Ing. Romano Righi e C, la fabbrica ha vissuto molte vite. Macchinari per l'agricoltura, carri merci, carrozze per treni passeggeri, tram, aerei da combattimento, gru da carico.
«Le Officine Reggiane hanno modestamente iniziato con la costruzione dei carri scoperti semplici, ....poi sono passate ai carri merci, ai bagagliai,...sono giunte alla costruzione di splendidi vagoni di terza classe e stanno per tentare quelli di seconda classe, per poi procedere, attraverso vagoni di prima classe, alla costruzione delle più perfette vetture»
(Giuseppe Menada, 1906)
Oggi, dopo la chiusura avvenuta nel 2009, le ex Reggiane sono un'enorme area dismessa, cannibalizzata dai ladri di rame, ferro e macchinari, rifugio per i senza dimora e luogo di spaccio. Una palazzina, l'ex capannpone 19 (fonderia ghisa) è stato ristrutturato e ospita il Tecnopolo, embrione dell'ambizioso progetto di trasformare l'aerale in una cittadella della conoscenza e dell'innovazione.
Questa mappa, realizzata grazie alla collaborazione dell'Archivio storico del Comune di Reggio Emilia e dell'Archivio digitale ex Reggiane dell'Università di Modena e Reggio, si basa sulla situazione odierna (tratta da Google Maps) per aiutare il lettore a capire quale fosse la destinazione di ogni singolo capannone e quali strutture al di fuori dell'attuale perimetro del complesso ne facessero originariamente parte: dalle falegnamerie al villaggio dei dipendenti, dall'azienda agricola al Dopolavoro.
Come "navigare" la mappa
Nel menù di sinistra a scorrimento verticale trovate le singole voci, suddivise per aree con l'utilizzo delle "clip". Ad esempio, il settore avio è indicato con il simbolo di un aereo, i capannoni di lavorazione con quello di una fabbrica etc. Cliccando su una di queste voci o sul corrispettivo dentro la mappa vi si apre una scheda, con una breve spiegazione e - laddove le abbiamo trovate - una o più foto, attuali o d'epoca. La mappa può essere ingrandita o diminuita con il mouse, con le dita (per dispositivi mobili) o con le frecce + e - in basso a destra.