In vendita l’edicola nel piccolo paese in Appennino gestita da una 19enne: «Lascio a malincuore»
L’attività a Farneta di Montefiorino era stata rilevata a gennaio scorso: ma negli scorsi giorni la titolare ha comunicato la chiusura
MONTEFIORINO. Era il volto splendente di una montagna che non vuole arrendersi al trend ormai inesorabile dello spopolamento e della fuga dei giovani. Giulia Piras, 19 anni, aveva rilevato a gennaio l’edicola di Farneta, per rilanciarla e continuare a offrire un servizio utile ai cittadini.
La decisione
Oggi all’ingresso dell’”Edicola da Giuly” è spuntato il cartello “cedesi attività”. «A malincuore annuncio che a breve chiuderò – sono le parole di Piras, che ha affidato ai social il messaggio –. Vi ringrazio immensamente per essere stati parte di questo percorso, ma purtroppo, per vari motivi, è arrivato il momento di chiudere». Un messaggio chiaro e sobrio, di chi con rammarico saluta l’attività che aveva voluto e desiderato.
L’edicola “salvata”
La giovane aveva salvato l’edicola a inizio anno da una chiusura che sembrava certa. “Tutti vanno in città, ma io resto”, aveva dichiarato con entusiasmo. «Mi sono diplomata l’estate scorsa. Inizialmente – aveva dichiarato alla Gazzetta – ho cercato un lavoro inerente ai miei studi da geometra, ma poi sono tornata al desiderio che ho sin da piccola, ossia avviare una mia attività». Una scelta dettata dal profondo amore per la montagna: «Mi piace la gente, mi piace come si vive qui rispetto alla città… Ecco perché non ho mai pensato di spostarmi. C’è proprio un modo diverso di relazionarsi, un rapporto più stretto con le persone: quando entro in un negozio in città pago e me ne vado, mentre qui conosco tutti e posso scambiare con ciascuno quattro chiacchiere».
Il dispiacere della comunità
I residenti della frazione avevano fatto sentire tutto il loro appoggio. La stessa gratitudine, tramutata in dispiacere, la si ritrova oggi nei commenti sui social sotto al post di annuncio cessione di Piras. Sono tanti i messaggi di stima verso la ragazza che, anche se solo per alcuni mesi, ha saputo rivitalizzare l’attività e portare avanti il lavoro con cura e dedizione. «Grazie Giulia, – scrive un utente sul web – abbiamo apprezzato tanto il tuo coraggio. Peccato davvero, ma possiamo capire il perché, sarebbe bene che si sostenessero le realtà locali da parte di tutti, ma spesso non è così! Preferiamo i centri commerciali e i corrieri così che anche i più coraggiosi tirano giù le serrande!». Sorge spontaneo, ora, domandarsi quale sarà il futuro dell’attività. In caso di chiusura, Farneta si ritroverebbe senza un punto di riferimento, per un servizio è utile ai residenti. In tanti sui social hanno manifestato il desiderio che qualcuno, con lo stesso coraggio che aveva avuto Giulia, rilevi l’attività. l
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