«C’è troppa gente, faccio una strage»: così il 69enne ha spruzzato lo spray al peperoncino in centro
Gli attimi di terrore di ieri – 23 dicembre - raccontati dalla cameriera che ha subito le minacce. Prima l’uomo se l’era presa con un altro negozio. Dopo 3 ore di trattative, ha accettato il tso.
MODENA. «C’è troppa gente qui dentro. Adesso faccio una strage». Incredibile ma vero, è ciò che ha detto ieri mattina – 23 dicembre - un 69enne, in evidente stato d’alterazione, nella saletta del caffè pasticceria Cathedrali di Corso Duomo. E poi ha spruzzato spray al peperoncino che ha scatenato il panico tra la quarantina di persone presenti. Potevano esserci conseguenze gravissime, invece alla fine l’unico portato via in ambulanza è stato lui, per un trattamento sanitario obbligatorio legato al suo stato.
Il racconto della cameriera
Il “raid” al peperoncino del 69enne, italiano e residente a Modena – sì, si tratta delle azioni di un uomo maturo, non di una ragazzata – in realtà è iniziato dall’altra parte della strada, sotto il portico, dove c’è un negozio di abbigliamento. Erano le 9.30 circa. L’uomo – che a quanto pare in passato ha già esasperato i commercianti della zona con disordini vari – all’improvviso se l’è presa con una commessa e ha spruzzato dello spray sotto il portico. Per fortuna la donna non ha avuto conseguenze, perché è rimasta dentro al negozio. Ma la rabbia – non si sa bene per cosa – dell’uomo non si è placata. Ha attraversato la strada ed è andato al Cathedrali per fare colazione. Qui la sala era piena con 40 persone circa, tra cui anche una scolaresca di ragazzi delle superiori. L’uomo ha manifestato subito insofferenza: «Mi ha detto: “Vieni subito da me, corri, è urgente!”» racconta la cameriera Yousra Balouane. «Poi si è alzato, ha minacciato il mio titolare dicendo che l’avrebbe picchiato perché c’era troppa gente e non riusciva a leggere il giornale. Ma poi è tornato al tavolo. Pensavamo che si fosse tranquillizzato. È un tipo strano, la scorsa settimana una mattina mentre stava facendo colazione mi ha detto: “Come sei bella! Ti voglio dare un bacio, ti voglio sposare!”. Ma io non gli ho dato corda e si è messo tranquillo. Pensavo facesse così anche stavolta».
Il racconto della cameriera
E invece no: «A un certo punto mentre era lì al tavolo mi dice: “Qui c’è troppa gente. Prima finisco la colazione, poi faccio una strage”. Io sono uscita dalla saletta e sono andata a chiamare il titolare. Quando siamo tornati aveva già spruzzato lo spray al peperoncino nella sala. Ho sentito subito un forte bruciore alla gola, così anche le altre persone che erano dentro, che sono uscite subito in strada». «È stata un’evacuazione spontanea – continua il titolare, Marcello Mattioli – con un po’ di spavento sì, ma senza disordini. Ho avuto un po’ di fastidio anch’io nel respirare, ma è finita lì. È andata bene alla fine che nessuno ha accusato malori, ma poteva non essere così. L’altro giorno avevo una classe delle elementari qui: cosa sarebbe successo se i bambini respiravano lo spray?». Una volta uscito, il 69enne ha continuato con le intemperanze: ha rivisto la commessa del negozio di prima e ha cominciato a inseguirla. Poi non si è sentito bene ed è andato nella vicina farmacia. Nel frattempo erano stati chiamati i carabinieri e la polizia Locale, in supporto anche il 118. L’uomo è stato raggiunto all’interno della farmacia e qui è iniziata una lunga trattativa per convincerlo a farsi curare. Si è conclusa verso le 12.30 – a quasi tre ore dall’inizio del raid – quando il 69enne è stato portato in ospedale per un trattamento sanitario obbligatorio. «Speriamo che lo curino a modo e che non si ripresenti più qui in quello stato – commenta la commessa – è stato angosciante trovarsi davanti un uomo che all’improvviso va su tutte le furie senza alcun motivo e ti insegue per strada. Poteva davvero succedere qualcosa di grave».
