Gazzetta di Reggio

Degrado

Parrocchia San Faustino, vandali e spaccio da mesi: «Non ne possiamo più»

di Paola Ducci
Parrocchia San Faustino, vandali e spaccio da mesi: «Non ne possiamo più»

Il quartiere chiede l’intervento delle forze dell’ordine. Il don racconta di recenti episodi di vandalismo

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MODENA. Degrado, spaccio e consumo di sostanze stupefacenti in libertà è quanto accade ormai da mesi - per la precisione dall’estate - nel piccolo piazzale che si trova tra la parrocchia di San Faustino e le uscite di sicurezza e servizio del Teatro Michelangelo, il cui accesso è anche da via Pillio da Medicina. Come riferisce il parroco don Guido Benatti e come riferiscono i gestori del Teatro Michelangelo, ormai da mesi il piccolo cortiletto è diventato, in particolare nelle ore notturne, luogo di profondo degrado.

La denuncia del don

«Soprattutto durante le ore notturne ma non solo - riferisce il parroco- ci sono ragazzi, molti dei quali minorenni, che arrivano con i loro monopattini e fanno la malora. Tempo fa hanno rotto un vetro della parrocchia, più e più volte hanno vandalizzato i muri con bombolette spray - continua il don- e spesso mi tocca chiedere loro di non fumare cannabis in prossimità delle porte di sicurezza della chiesa, poiché l’odore inconfondibile di sostanze stupefacenti si diffonde in chiesa o nell’area dei confessionali creando situazioni estremamente imbarazzanti con i parrocchiani. L’ultima nel pomeriggio della vigilia di Natale mentre stavo confessando».

Bottiglie rotte e vandalismo

Il parroco riferisce di aver allertato più volte la polizia locale, anche tramite posta elettronica, «ma sembra non essere servito a nulla poiché purtroppo questa situazione di degrado continua ormai da mesi». E se le bottiglie di vetro vuote e rotte sono all’ordine del giorno nel cortiletto, durante la notte di Natale è stato reso inutilizzabile anche una parte del sistema anti-incendio del Teatro Michelangelo. «Abbiamo trovato l’armadietto che contiene la lancia collegata al rubinetto d’acqua divelto con l’impianto vandalizzato - riferiscono dal teatro- ma purtroppo non è tutto. Ormai quotidianamente le uscite di sicurezza sul retro del Michelangelo sono diventate “orinatoi” a cielo aperto, con odori nauseabondi che costantemente si diffondono in zona».

I furti

Sempre dal teatro informano che durante l’inverno scorso sono state rubate anche le canaline di scolo dell’acqua piovana, «probabilmente per poi recuperare il rame». Stufi della situazione sono infine anche i residenti della zona che confermano la situazione di degrado persistente ma soprattutto denunciano preoccupazione per lo spaccio. C’è chi riferisce di aver visto dalle proprie finestre un via vai sospetto ma c’è anche chi denuncia, urli, lanci di bottiglie e schiamazzi notturni che più volte hanno reso necessario l’intervento delle forze dell’ordine. «Dalla parrocchia abbiamo provveduto più volte a cancellare le scritte sui muri e chi fa le pulizie in teatro spesso riassesta il cortile - conclude il parroco - ma confido in un intervento energico e repentino da parte delle forze dell’ordine perché così non si può continuare. La situazione sta peggiorando».