Gazzetta di Reggio

Reggio

Il Giglio adesso vale 11 milioni di euro

Tiziano Soresina
Il Giglio adesso vale 11 milioni di euro

10 ottobre 2007
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REGGIO. Non sarà certo svenduto lo stadio Giglio nell'asta che si sta approssimando (entro Natale?) nell'ambito del fallimento della società Mirabello 2000, proprietaria dell'impianto. La perizia richiesta dal tribunale di Reggio ha concluso con una stima dello stadio sugli 11 milioni di euro e questa sarà la base d'asta. Ma a chi può interessare il Giglio? Non certo al Comune, come precisa subito l'assessore allo sport Giovanni Catellani: «Abbiamo altre priorità».

Una risposta perentoria che l'assessore argomenta toccando due punti-chiave che allontanano gli interessi dell'amministrazione comunale dallo stadio. «Non parteciperemo all'asta _ prosegue Catellani _ perché consideriamo come priorità il sistema-piscine e il nuovo palasport. Nel nostro mirino la ristrutturazione della piscina di via Melato e contributi da erogare a privati che intendano costruire altre piscine in città. Poi c'è il nuovo palasport che, per problemi di viabilità, non sarà edificato nell'area del Giglio». C'è anche un altro motivo, squisitamente giuridico, che comunque allontana il Comune dall'asta. Uno dei punti della convenzione _ legata allo stadio e stipulata fra proprietà dello stadio (la Mirabello 2000, controllata al 99,93% dalla Reggiana di Foglia) e Comune _ prevede che in caso di fallimento l'impianto passi gratuitamente all'amministrazione comunale. Una clausola non riconosciuta però, sempre in punta di diritto, dal curatore fallimentare Adolfo Barbieri che va avanti per la sua strada e metterà all'asta il Giglio («Lo ritengo il metodo di vendita più trasparente» ha sempre dichiarato il professionista bolognese). Una situazione da cui potrebbe scaturire un braccio di ferro legale, con il Comune che sta valutando se impugnare o meno quanto deciso dal curatore davanti al giudice civile. Intanto però lo stadio richiede interventi di messa a norma _ come obbliga la Lega calcio di serie C _ dal costo non indifferente, ben oltre il milione di euro. «Su questo versante _ conclude l'assessore Catellani _ cercheremo di aiutare la Reggiana, per cercare le risorse per gli adeguamenti richiesti». Nel 2005 l'allora patron granata Ernesto Foglia aveva fatto valutare il Giglio e gli esperti interpellati avevano stimato in 15 milioni e mezzo di euro il valore dell'impianto. Ora c'è la perizia del tribunale che, di fatto, ha «scontato» un buon 25% da quella valutazione di due anni fa, rimanendo comunque su una cifra di rilievo. Alla vendita del Giglio indubbiamente non «guardano» solo i creditori della Mirabello 2000, ma anche quelli della vecchia Reggiana. Nel caso infatti che la cifra incassata dalla vendita dello stadio coprisse abbondantemente i debiti della Mirabello 2000, quanto «avanzato» potrebbe venir travasato nel fallimento della Reggiana, irrobustendo così la somma da destinare ai creditori.