Gazzetta di Reggio

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A Gavassa la ciclabile è un percorso di guerra

A Gavassa la ciclabile è un percorso di guerra

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Nel novero delle piste ciclabili che si snodano in città c’è anche quella di Gavassa. Anzi, quella che da via Mozart arriva fino a via Vertoiba passando per il centro della frazione è forse una delle piste ciclabili più attrezzate di quelle di cui è composta la rete delle ciclabili che in tutta la città si estende già per circa 120 chilometri.
Eppure proprio quella pista, progettata soltanto quattro anni fa porta oggi tutti i segni di un tempo che per essa - abbandonata a intemperie, degrado e atti vandalici - sembra esser passato davvero troppo in fretta.
A denunciare lo stato in cui versa la ciclabile è un cittadino di Gavassa, Ivan Iotti, per anni consigliere di circoscrizione. «In questi ultimi anni - spiega Iotti - ho cercato in tutti i modi di segnalare il degrado e l’assenza di una qualsiasi manutenzione su quella pista. Purtroppo tutto questo non ha sortito alcun esito. Già due anni fa - spiega - ho inviato una prima lettera alla circoscrizione. Poi ho sollecitato ottenendo una risposta che però non ha avuto alcun seguito». In particolare, secondo Iotti, la pista non è mai stata curata e ora cade a pezzi in diversi punti, finendo per diventare pericolosa anche per chi sceglie di percorrerla proprio per evitare rischi di incidenti: «Purtroppo lo stato del manto della pista è di quelli che possono provocare cadute. Se a questo si aggiungono i periodici atti vandalici che prendono di mira proprio i paletti o le recinzioni della pista, il quadro è completo. Il progetto di questa pista, lo ricordo perché lo seguii da consigliere, è di quelli all’avanguardia. Ma non si può prescindere da un ’opera di manutenzione e cura».