Gazzetta di Reggio

Reggio

«E' improponibile che Delrio compri tutte le loro case»

«E' improponibile che Delrio compri tutte le loro case»

06 novembre 2010
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 Assessore Ugo Ferrari (nella foto con Graziano Delrio, ndr), cosa risponde a chi - l'Aier - chiede al Comune di comprare le case edificate ex novo ma rimaste invendute, e di utilizzarre quelle stesse case, costruite dai privati, come alloggio popolare?  «Rispondo dicendo che non l'ha mica ordinato il dottore di costruire quelle case, tantomeno l'ha ordinato questa amministrazione comunale, che dal 2004 - quando ancora l'economia tirava - ha detto a tutti di fermarsi».  Il problema peró oggi c'è. Le case invendute sono tante, i costruttori si sono indebitati per erigerle e ora, se non monetizzano, si ritrovano con l'acqua alla gola. Voi, al contempo, di alloggi popolari ne avete bisogno perché la domanda è crescente...  «E' vero, noi abbiamo una lista d'attesa che riguarda anche la "zona grigia": 1.500 richieste in stand by».  Dunque?  «La strada proposta dall'Aier non è percorribile».  Perché?  «Perché i conti sono presto fatti. Le imprese edili associate all'Aier dicono di essere disposte a vendere a prezzo di costo. E mettono a disposizione, da subito, 350 alloggi. Ma il Comune 50-60 milioni da spendere in questo senso non ce li ha, Piuttosto, si possono intraprendere strade alternative».  Tipo?  «Ci sono due bandi della Regione: uno è giá uscito, l'altro sará pronto a breve. Ebbene, proprio il secondo mette a disposizione, per i privati, ben 31 milioni. Sará possibile, cioè, affittare case a prezzi calmierati, per 15-20 o 25 anni, con un contributo iniziale che puó anche superare il 50% del valore dell'immobile. E poi anche nei piani particolareggiati c'è la possibilitá di ottenere una premialitá in termini di volume: una parte della metratura, cioè, è destinata all'affitto calmierato».  Ma chi ha debiti da estinguere alla svelta forse non è particolarmente interessato all'affitto. Tanto più che l'Aier sostiene - vero o no - di voler reinvestire la liquiditá intascata nella riqualificazione del centro storico...  «Non siamo insensibili al problema. Ma per far fronte a questo tipo di questione è necessaria una politica nazionale che coniughi, ad esempio, il tema della riqualificazione della cittá col tema dell'invenduto. Indirettamente, l'amministrazione di risorse ne ha introdotte parecchie: le misure anti-crisi sono un esempio, con la riduzione degli oneri di urbanizzazione e la dilazione dei pagamenti».  Ma gli alloggi popolari servono o no?  «Sì, ma non stiamo costruendo nuove case: 30 milioni sono giá investiti per rimettere a nuovo gli appartamenti sfitti che vanno ristrutturati». (mi.sc.)