L’Orologio, un centro sociale storico
Il complesso di via Massenet è diventato uno spazio creativo pubblico nel 1978
REGGIO
La storia del centro sociale Orologio ha inizio nel diciottesimo secolo, quando i locali di attuale proprietà comunale erano adibiti a stalla per bovini. L’intero complesso di via Massenet venne più volte venduto ed acquistato da ricchi latifondisti di Reggio Emilia fino a quando nel 1978 fu occupato da alcuni cittadini che chiedevano la possibilità di convertire la struttura in spazio ricreativo pubblico. L’amministrazione comunale si vide così costretta ad accondiscendere alla richiesta di questi giovani occupanti, mettendo a disposizione una somma di denaro utile a ripristinare un complesso abitativo caduto in disuso già da qualche tempo ed evitando così che le ruspe distruggessero ciò che ne era rimasto.
«Erano anni di dure contestazioni politiche - precisa la presidente Lina Montanari - e molti ragazzi sceglievano di schierarsi a favore di principi quali la tutela degli spazi sociali e l’importanza del lavoro collettivo volontario; tra quei giovani iscritti alla f.g.c.i. vi era anche mio figlio e ho potuto in questo modo seguire personalmente la vicenda rendendomi conto dell’importanza della battaglia comune».
«Quando il circolo divenne finalmente di proprietà comunale - continua - tante associazioni, cooperative e semplici cittadini vennero in nostro aiuto: i consiglieri circoscrizionali della zona, la Cooperativa Muratori di Reggiolo, le amministrazioni locali e tutti gli enti pubblici; l’intento era quello di assicurare un vero e proprio polo d’aggregazione sociale e culturale al quartiere che stava qui nascendo». «Non bisogna poi dimenticare che tutti i lavori di muratura interna sono stati terminati dai nostri volontari - racconta Ivan Messori - e gli arredi iniziali, acquistati dal Comune, già da tempo sono stati sostituiti grazie alle possibilità economiche del centro stesso». «Abbiamo inoltre recentemente installato una copertura esterna che permetta di sfruttare lo spazio del cortile anche durante una giornata piovosa - prosegue - ed è stato acquistato perfino un palco per la pista da ballo. Da tempo abbiamo predisposto una stanza privata per il calcio balilla e i due tavoli da bigliardo». «Il bar interno viene gestito interamente dai soci volontari - afferma la presidente - e i ragazzi del circolo sono sempre disponibili a coprire i turni serali dietro al bancone, aiutando i più anziani nei compiti faticosi».
«Durante tutto l’anno vengono organizzati tornei di carte e tombolate - riprende Messori - e al mattino i soci possono frequentare corsi di ginnastica dolce e di balli di gruppo; il periodo estivo e la bella stagione ci permettono di proporre ai tesserati spettacoli dialettali e concerti di musica dal vivo in collaborazione con associazioni benefiche».
«Offriamo la possibilità a tutti di affittare i locali del circolo per feste di qualunque tipo - conclude - e proprio qui si svolgerà a breve la Festa Democratica del quartiere organizzata dal PD; collaboriamo inoltre con la ludoteca e da sempre siamo vicini alle realtà educative del centro storico della città».