Deraglia treno alle porte di Bologna, circolazione in tilt
Un treno regionale della linea Bologna-Piacenza è deragliato questa mattina intorno alle 9.30 a Lavino di Mezzo. Ci sono feriti ma nessuno in gravi condizioni
BOLOGNA. Un treno regionale è sviato attorno alle 9.30 sulla linea ferroviaria Piacenza-Bologna a Lavino di Mezzo, alle porte del capoluogo emiliano, rimanendo appoggiato sulla massicciata. L’incidente, sulle cui cause sono in corso accertamenti, avrebbe coinvolto il convoglio regionale Rimini-Voghera. Dopo l’incidente, tra le 15 e 20 persone hanno dovuto ricorrere per contusioni alle cure dei sanitari. Le persone sono state radunate nella sala d’attesa della locale stazione, dove sono intervenuti i sanitari del 118 per prestare i primi soccorsi. La circolazione ferroviaria è stata prima interrotta, poi rallentata tra le stazioni di Castelfranco e Lavino, con ritardi annunciati sulla tratta anche di 180 minuti. Il treno era da poco transitato nella stazione di Reggio, dove sono saliti passeggeri diretti alla Romagna.
CIRCA 400 PASSEGGERI A BORDO. Erano circa 400 le persone a bordo del treno regionale Voghera-Rimini sviato questa mattina a Lavino di Mezzo, alle porte di Bologna. Lo hanno riferito i carabinieri, che hanno sentito il macchinista e il capotreno per una prima ricostruzione dell'incidente. Il convoglio - hanno aggiunto i militari della Compagnia di Borgo Panigale - viaggiava a circa 140 km/h quando è sviato, inclinandosi sulla massicciata. I passeggeri sono stati assistiti anche con bottiglie d'acqua per combattere il caldo, mentre Trenitalia si è subito messa all'opera permettere loro di proseguire il viaggio. Intorno alle 11 è arrivato il primo pullman.
CIRCOLAZIONE RIPRESA SU UN BINARIO. E' ripresa intorno alle 11 la circolazione ferroviaria su uno dei due binari fra Castelfranco Emilia e Bologna Centrale, sulla linea convenzionale Bologna- Piacenza, dopo che era stata interrotta alle 9.25 circa in seguito allo svio, in località Lavino, del Regionale 2585 (Voghera-Rimini). Lo hanno reso noto poco dopo le 11.30 le Ferrovie dello Stato. Il traffico ferroviario al momento è rallentato, con ritardi medi fra 60 e 80 minuti. Regolare invece la circolazione dei treni sulla linea Alta Velocità. Le squadre tecniche sono al lavoro per ripristinare la piena funzionalità della linea. Le cause dell'evento - aggiungono le Ferrovie - sono in corso di accertamento da parte delle Commissioni tecniche già istituite. Tra i passeggeri, riferiscono le stesse fonti, solo uno è stato trasportato in ospedale per accertamenti.
PROBABILE PROBLEMA AI DEVIATORI. I FERITI SONO 18, NESSUNO IN GRAVI CONDIZIONI. "Probabilmente c'è stato un problema ai deviatori. Il treno viaggiava a 100-130 chilometri all'ora, è uscito dal binario e ha invaso la massicciata ma per fortuna è rimasto in asse". Così il dirigente della Polfer dell'Emilia-Romagna, Sandro Giuliano, ha commentato lo svio avvenuto questa mattina a Lavino di Mezzo, alle porte di Bologna. Giuliano ha aggiunto che la motrice si è staccata e che tutte le vetture sono uscite dal binario. "Ci sono anche molti danni alla massicciata e alle traversine. I feriti sono 18, ma nessuno è in gravi condizioni". Sul posto è intervenuta anche la Protezione civile, per portare acqua (così come i carabinieri, intervenuti per primi sul luogo dell'incidente) a quei passeggeri del treno che ancora aspettano in stazione. Gli altri passeggeri sono stati portati alla stazione di Bologna Centrale con treni fatti fermare ad hoc e pullman. "E' andata bene", ha concluso Giuliano, incrociando le dita.
LE TESTIMONIANZE. "Da 12 anni in Ferrovia è la prima volta che vedo una cosa del genere". Vincenzo Contini, ferroviere di 36 anni che lavora all'impianto di sicurezza di Reggio Emilia, era sull'interregionale Voghera-Rimini che questa mattina è "sviato" a 500 metri dalla stazione di Lavino di Mezzo, nel Bolognese. Stava andando in vacanza, a Taranto, con la moglie, i due figli e un nipotino. E' stato fra i primi ad aiutare i passeggeri della sua carrozza a uscire e mettersi in salvo. "Il treno ha cominciato a sbattere, poi c'è stato un gran polverone e si è leggermente inclinato - racconta Contini - La gente era molto spaventata, ho cercato di far mantenere la calma. Ho fatto scendere le persone dal lato interno, per evitare che potessero essere investite da altri treni di passaggio. Poi sono arrivati i soccorsi". Uno dei figli del ferroviere è tra le circa venti persone rimaste contuse nell'incidente.
I FERITI SALGONO A 26. LA MAGISTRATURA APRE UN FASCICOLO. Il pm di Bologna Francesco Caleca
ha aperto un fascicolo sull'incidente ferroviario di Lavino. L'ipotesi di reato è disastro ferroviario colposo. Il magistrato, che era di turno questa mattina, ha delegato agli accertamenti la Polfer. I feriti sono complessivamente 26, tutti lievi tranne uno, portato in ospedale in condizioni di media gravità ("codice 2") per un sospetto trauma toracico. Dieci, tra i quali quest'ultimo, sono stati medicati all'ospedale Maggiore, otto al Sant'orsola, quattro al Rizzoli e quattro a Bazzano. Fra i contusi c'è anche il macchinista, un 34enne di Piacenza, che si è ferito alla spalla destra. Altri passeggeri sono stati assistiti sul posto dai sanitari. Poco dopo mezzogiorno tutti i passeggeri dell'interregionale, circa 400, hanno lasciato la piccola stazione di Lavino su altri convogli o a bordo di bus.
Sembra confermato, anche secondo la ricostruzione del macchinista, che lo sviamento sia avvenuto in corrispondenza dello scambio fra la cosiddetta linea storica e la linea di cintura. L'interregionale, che viaggiava a circa 120-140 km orari, avrebbe imboccato per errore la linea di cintura, riservata a treni merci che procedono a velociTà più basse. Il coordinamento delle attività di assistenza e soccorso ai passeggeri è stato compiuto dall'apposito Centro allestito in Prefettura, che ha attivato anche il volontariato di protezione civile, tramite il Centro operativo regionale, per l'assistenza ai passeggeri con acqua e bevande.
Sul luogo dell'incidente, ha fatto sapere l'Ausl di Bologna, sono intervenute sei ambulanze, un'automedica e l'eliambulanza per eventuali necessità Gran parte dei feriti, secondo le previsioni, dovrebbero essere dimessi
entro la giornata, dopo le cure."La prima ambulanza - ha sottolineato l'Ausl - è intervenuta sul posto dopo otto minuti 40 secondi, la sesta dopo 15 minuti".
SITUAZIONE RITARDI. Sono possibili ancora cancellazioni di treni e ritardi fino a 60 minuti a Bologna, dopo l'incidente che stamane ha coinvolto un interregionale alle porte della città sulla linea convenzionale Piacenza-Bologna (dove si continua a viaggiare per ora a binario unico), ma alle 15 i ritardi reali si aggiravano sui 10-15 minuti, come hanno fatto sapere le Ferrovie dello Stato. In stazione centrale il traffico passeggeri rilevato nel primo pomeriggio era sostenuto, ma definito normale per un sabato di metà luglio. L'assistenza clienti delle Fs ha seguito i passeggeri coinvolti che intendevano proseguire il viaggio, gestendo anche il loro trasferimento su altri convogli e in classe superiore senza sovrapprezzo. Da Lavino, dove è intervenuta anche una squadra di assistenza delle Ferrovie, i viaggiatori sono stati riprotetti su pullman o altri treni che hanno fatto fermate straordinarie. Le Fs hanno prestato assistenza anche ai viaggiatori che hanno dovuto fare ricorso alle cure ospedaliere.
LA PROTESTA DEL CODACONS. Per il Codacons, l'incidente ferroviario di Lavino "è una tragedia sfiorata, il bilancio poteva essere assai peggiore". "Il trasporto ferroviario in Italia è in costante peggioramento - commenta il presidente Carlo Rienzi - e il grave deragliamento di oggi lo dimostra. I tagli al trasporto locale inevitabilmente si ripercuotono sulla qualità del servizio reso, dal momento che l'azienda pensa quasi unicamente all'Alta velocità e alle linee più redditizie". Il Codacons rileva che "tutti i passeggeri del treno deragliato hanno diritto al risarcimento dei danni subiti, non solo per le lesioni fisiche, ma anche solo per lo stress e la paura subita. "Il nostro ufficio legale è a disposizione dei viaggiatori del convoglio per intentare le dovute azioni risarcitorie". Anche l'Asso-consum, associazione non lucrativa che opera in Italia e in Europa con obiettivi di utilità sociale a tutela dei consumatori, ha reso noto di aver messo a disposizione l'assistenza legale gratuita per il risarcimento dei danni.
RIATTIVATO IL SECONDO BINARIO. E' tornato operativo alle 15.40 anche il secondo binario fra Castelfranco Emilia e Bologna Centrale sulla linea convenzionale Bologna-Piacenza, interessato questa mattina dallo svio del treno Regionale 2885. La circolazione ferroviaria sta ritornando alla normalità registrando, al momento, ritardi medi fra i 10 e i 15 minuti. Sulla linea Alta Velocità Milano-Bologna il traffico è sempre stato regolare. I passeggeri sono stati costantemente informati, con annunci nelle stazioni, della situazione in atto e dei provvedimenti adottati per garantire la mobilità. Alcuni treni a media-lunga percorrenza sono stati istradati su itinerari alternativi, con allungamento dei tempi di viaggio di 60 minuti. Cancellati alcuni treni regionali.