Iren: niente sequestro, l'inceneritore di Parma andrà avanti
Doccia fredda per la procura. Il tribunale del Riesame avrebbe confermato l'insussistenza dell'ipotesi di reato dell'abuso edilizio avanzata, e avrebbero riconfermato la legittimità delle procedure urbanistiche seguite dalla multiutility
REGGIO
Nuova doccia fredda per la Procura di Parma sulla richiesta di sequestro preventivo avanzata per il cantiere dell'inceneritore Iren di Ugozzolo. Il Tribunale del Riesame, a cui il procuratore Gerardo Laguardia si era appellato contro la decisione del Gip di negare il sequestro, si è invece allineato alla posizione del giudice per le indagini preliminari Maria Cristina Sarli. I lavori dell'inceneritore quindi, ormai peraltro in fase avanzata, possono procedere a gonfie vele. Alla stessa conclusione, l'estate scorsa, era arrivato anche il Tar che aveva rigettato una analoga richiesta di sequestro, presentata all'epoca dal Comune, sulla base di un presunto abuso edilizio. Le motivazioni del Riesame, pur depositate oggi, non sono ancora note.
E tuttavia, da quanto trapela, i giudici avrebbero confermato l'insussistenza dell'ipotesi di reato dell'abuso edilizio avanzata dalla Procura (oltre a questa c'era anche l'ipotesi di abuso di ufficio), e avrebbero riconfermato la legittimità delle procedure urbanistiche seguite da Iren. L'azienda si riserva un commento dopo aver preso visione delle motivazioni. Il nulla osta alla prosecuzione dei lavori è il secondo punto messo a segno da Iren in pochi giorni. A inizio settimana, infatti, Atersir ha confermato che la scadenza della convenzione con la multiutility per la gestione del servizio rifiuti è fissata nel 2014, spazzando via il rilievo sollevato dall'amministrazione comunale grillina, secondo la quale sarebbe scaduta il 3 ottobre scorso. Il parere di Atersir, ente deputato ad esprimere l'ultima parola sulla vicenda, ha inoltre contraddetto la posizione della Regione, che con il direttore generale dell'assessorato all'Ambiente, aveva fissato la scadenza della convenzione a novembre 2011.