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Decreto penale di condanna alla porcilaia “Le Fontanelle”

Decreto penale di condanna alla porcilaia “Le Fontanelle”

CADELBOSCO SOPRA. «Ancora una volta noi del Comitato Aria pulita per Cadelbosco avevamo ragione!» Così il presidente Claudio Giacca dopo aver saputo del decreto penale a carico dell’allevamento “Le...

23 febbraio 2013
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CADELBOSCO SOPRA. «Ancora una volta noi del Comitato Aria pulita per Cadelbosco avevamo ragione!» Così il presidente Claudio Giacca dopo aver saputo del decreto penale a carico dell’allevamento “Le Fontanelle” di Cadelbosco Sopra. Il 19 febbraio scorso, infatti, il Tribunale di Reggio, su richiesta del Pm dottoressa Isabella Chiesi, ha emesso un decreto penale di condanna a carico del socio amministratore della società nome collettivo “Le Fontanelle Società Agricola”, con sede in Soncino (Cr), ma operante a Cadelbosco Sopra in via Liuzzi. I fatti addebitati: «non rispettando le prescrizioni in materia di spandimento di liquami», «consentendo lo sversamento di liquame nei fossi di scolo convoglianti nei canali limitrofi all’azienda sia per percolazione delle acque provenienti dalla concimaia e lagoni di stoccaggio, sia per metodologie di spandimento non appropriate,….» provocava emissioni maleodoranti atte a molestare le persone abitanti o passanti nelle vicinanze dell’azienda e dei terreni utilizzati per lo spandimento…».

«Contrariamente alla superficialità di chi ritiene inevitabile che la libertà d’impresa debba comunque avere la precedenza sul benessere delle popolazioni, noi riteniamo che qualsiasi attività produttiva debba sempre svolgersi salvaguardando al massimo l’habitat e la qualità della vita degli abitanti – ha commentato Giacca – Sarebbe interessante sapere cosa ne pensano tutti coloro che in passato hanno sempre difeso a spada tratta l’operato dell’allevamento “Le Fontanelle”, accusandoci di essere visionari e fomentatori. Noi del “Comitato Aria pulita per Cadelbosco” – ha continuato il presidente Giacca – ci chiediamo se il controllo del territorio e la correttezza dei comportamenti delle aziende su di cui esse operano debba essere lasciato nelle mani di un Comitato di cittadini o non debba, piuttosto, essere assunto in prima persona dall’amministrazione comunale e da Ausl e Arpa. Ci chiediamo anche quanto sia opportuno, stante il reiterato, comprovato e scorretto modus operandi, affidare ai titolari delle “Fontanelle” la co-gestione del futuro impianto a biogas. Il Comitato Aria pulita per Cadelbosco – conclude Giacca – chiede di essere formalmente coinvolto nel controllo della gestione dell’impianto. Inoltre ricordiamo che presso la Procura di Reggio Emilia, la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Entrate – conclude il presidente del comitato cadelboschese – è ancora pendente un esposto del Comitato in relazione alla misteriosa “scomparsa” di 20mila maiali. Restiamo in trepida attesa». (m.p.)