L’orologio è fermo il “Campanone” smette di suonare
Scandiano: dopo cinque secoli di puntuale servizio alla città le lancette sono bloccate da qualche giorno alle 9.31
SCANDIANO (Reggio Emilia)
L’orologio del “Campanone” si è fermato. Dopo cinque secoli di puntuale servizio, uno dei simboli di Scandiano ha smesso di funzionare, fermando le sue lancette alle 9.31. La Torre civica di Scandiano, che troneggia nel centro di via Garibaldi e che un tempo segnava l’ingresso alla cittadella, si è ammutolita da alcune settimane, restando dunque senza il suo orologio, che da sempre ha scandito le giornate nella città dei Boiardo.
«Le lancette sono ferme da quando Settimo Iotti, l’orefice e gioielliere di corso Vallisneri, non va più a ricaricare l’orologio – spiega il professor Luciano Bagnacani, presidente della Confraternita dell’aceto balsamico tradizionale, l’associazione che da una quindicina d’anni ha sede proprio nel “Campanone” – Purtroppo Iotti ha avuto alcuni problemi di salute, così, da qualche settimana, non riesce più a salire i quattro piano di scale che portano all’antico orologio. Ogni giorno saliva le scale e trasportava, tramite alcuni martinetti, i pesi per caricare l’orologio stesso, un compito che richiede costanza e una certa abilità tecnica».
Non è però la prima volta che la Torre civica di Scandiano si “ammutolisce”. «Già quando il signor Incerti, il vecchio custode, è deceduto, c’è voluto qualche tempo affinché si trovasse un degno successore – prosegue Bagnacani – ora però non so se ci sono altri “candidati”. Certo è un gran peccato, non sono tanti gli orologi del ’500 ancora funzionanti e in così buono stato. Tra l’altro è un’occupazione, quella dell’orefice del Campanone, che permette di “passare alla storia” della città, perché ognuno dei mastro orologiai che se n’è occupato in passato ha lasciato la propria firma, entrando a fare parte di una cronistoria sicuramente importante. Speriamo che si riesca a trovare al più presto una soluzione».
Scandiano quanto dovrà dunque aspettare per riavere il suo Campanone perfettamente funzionante? «Non molto – assicura il sindaco Alessio Mammi – conosco Iotti e spero che risolva al più presto i suoi problemi di salute ma, preso atto della sua rinuncia, stiamo già cercando il suo sostituto». Non si tratta di un compito facile, però: serve infatti un orologiaio che abbia conoscenza dei complessi e plurisecolari meccanismi dell’orologio della torre civica. «Non indiremo un bando – conclude Mammi – ma abbiamo già individuato alcune persone che si sono offerte di prendere il posto di Iotti, senza compenso, come faceva lui: prima bisogna però essere certi che siano all’altezza del compito».
Daniele Valisena
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