Gazzetta di Reggio

Reggio

Pizzeria a fuoco il rogo è doloso

di Tiziano Soresina
Pizzeria a fuoco il rogo è doloso

Trovata davanti al locale di Roncocesi una tanica di benzina Il padre della titolare minimizza: «Non è successo niente»

29 dicembre 2013
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REGGIO. Le fiamme stanno già aggredendo la vetrata d’ingresso e la tenda parasole della pizzeria d’asporto “Il gusto della pizza” quando un passante se ne accorge e lancia l’allarme, cercando contemporaneamente di spegnere l’incendio.

Un intervento tempestivo – intorno alle 23 di venerdì – poi perfezionato, limitando così i danni, dai vigili del fuoco che piombano nel locale di via Marx 73, in centro a Roncocesi.

Ma chi è intervenuto ha subito capito che non si tratta di una fatalità, di un malaugurato incidente, perché davanti alla pizzeria è stata lasciata una tanica con un innesco e dentro c’è il liquido infiammabile.

Insomma, una tanica in fiamme che sembra la “firma” di chi ha agito nel buio della notte.

Che sia un “avvertimento” in stile mafioso o una pericolosa bravata diretta alla proprietaria 35enne Elena Greco (d’origine calabrese) della pizzeria d’asporto lo diranno le indagini dei carabinieri della stazione di Santa Croce, coordinati dal sostituto procuratore Valentina Salvi.

Di certo, in procura, è già stato aperto un fascicolo con l’incendio doloso come ipotesi investigativa. Già sentite alcune persone legate al locale per capire se fossero al corrente di precedenti minacce.

Va detto che l’allarme lanciato dal passante è stato decisivo per evitare danni ben peggiori al locale che risulta oltretutto aperto da sole due settimane. Al momento dell’incendio non c’era nessuno nella pizzeria d’asporto, chiusa un’ora prima. Sono state danneggiate la vetrata d’ingresso e le tende parasole, oltre all’annerimento della facciata dello stabile, mentre non sono stati intaccati i muri interni.

Ieri mattina, attorno al locale di Roncocesi, tirava aria pesante. I segni del rogo sono evidenti all’ingresso del locale che a terra è ancora bagnato.

In vetrina campeggia il cartello “nuova gestione”.

Dentro il pizzaiolo è al lavoro perché l’attività deve andare avanti, mentre fuori un gruppetto di persone parlano dell’accaduto e si fa in fretta a capire che i giornalisti non sono molto graditi, visto che la prima cosa che ci viene detta è che altri cronisti sono già stati allontanati.

Chiediamo comunque di parlare con la titolare della pizzeria, ma non c’è, è fuori Reggio, probabilmente nel paese d’origine a trascorrere le festività natalizie.

Mentre cerchiamo d’avere qualche informazione sull’incendio arriva un uomo distinto dai toni decisi, che si qualifica come il padre della titolare e va subito al sodo: «Non è successo niente, non c’è niente da scrivere». Inutile insistere...

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