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Grande Reggio già in pezzi “Epurato” Primo Gonzaga

Grande Reggio già in pezzi “Epurato” Primo Gonzaga

Il presidente dell’associazione lascia. Al suo posto entra il giovane Matteo Setti «Un normale avvicendamento». Ma la decisione ha il sapore di una rottura

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Perdono pezzi. Prima ancora di partire. E ormai a distanza di meno di due mesi dall’appuntamento elettorale, rivoluzionano la propria organizzazione interna. Matteo Setti prende il posto di Primo Gonzaga alla presidenza dell’associazione Grande Reggio, la cui lista sostiene la candidata Cinzia Rubertelli. Stefania Violi è stata eletta invece vicepresidente, raccogliendo la carica che in precedenza era ricoperta dell’avvocato Franca Porta. Una comunicazione arrivata proprio da Grande reggio, sinteticamente, che ha il sapore di una mezza epurazione. «L’avvicendamento è da considerarsi come la naturale evoluzione di un’associazione che lavora al progetto civico ormai da molto tempo - spiega Matteo Setti - Primo Gonzaga e Franca Porta hanno rimesso le loro cariche alla vigilia di questa campagna elettorale, ma avevano comunicato la loro intenzione di farlo già da tempo. Del resto, una staffetta che desse più visibilità agli esponenti che avrebbero voluto candidarsi era già programmata, ed allo stesso tempo è funzionale all’esigenza di Primo Gonzaga e Franca Porta di tornare ai propri impegni professionali che per lungo tempo avevano sacrificato. Per questo loro impegno noi non possiamo che ringraziarli per quello che fin qui hanno fatto, e nel caso di Franca Porta, quello che continuerà a fare da semplice attivista. Ad ogni modo il nostro ringraziamento più sincero va anche a Primo Gonzaga, che per motivi professionali e personali ha preferito uscire dall’associazione». Peccato però, che Gonzaga, impegnato ieri a Firenze per lavoro, non sapesse nulla di questa comunicazione. E, informato telefonicamente, ha preferito non commentare. Discorso diverso, invece, per Franca Porta, che ha ammesso la propria volontà di tornare a dedicarsi al suo studio professionale, pur continuando a dare pieno a sostegno a Grande Reggio e alla sua candidata Rubertelli. «Noi, a Grande Reggio, abbiamo più disponibilità che posti disponibili - concludono dall’associazione – Non siamo persone attaccate alla poltrona, ma sappiamo metterci al servizio di un progetto che non è funzionale ad ambizioni personali». Così è, se vi pare. (e.spa.)