Gazzetta di Reggio

REGGIO. A ridosso della Settimana di Pasqua la stagione concertistica del teatro Romolo Valli offre questa sera alle ore 20.30 la Passione secondo Giovanni con il Münchener Bach Chor e Münchener Bach Orchestra e la direzione di Hansjörg Albrecht. Delle tre Passioni bachiane, quella “secondo Giovanni” è la più antica.

La formula scelta dal compositore poggia sul rispetto scrupoloso dei dettami evangelici assunti a base di tutte le parti narrative della Passione e affidati alla declamazione di un Evangelista e dei personaggi che gli si affiancano, composta nel 1723 o 1724.

Il limitato numero delle arie solistiche accentua il rilievo della parte del coro, i cui interventi presentano fra l'altro una peculiare incisività drammatica quando interpreta la ferocia della folla che chiede la condanna e la crocifissione di Cristo. Mirabile in essa è la varietà dei caratteri dei pezzi destinati al commento, dalla indicibile intensità dell'invocazione del grande coro introduttivo alla lirica tenerezza del dolcissimo «Ruhet wohl», in cui il coro invita al riposo la membra di Cristo poste nel sepolcro: quasi un congedo, prima del corale conclusivo.

Giulia Bassi