Gazzetta di Reggio

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«Come difendersi se la banca sbaglia»

Guastalla: prima iniziativa pubblica del Codacons locale Fiumicino: «Non abbiate paura a denunciare gli errori»

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GUASTALLA. Interessi eccessivi, commissioni non dovute, costi non chiari: il rapporto con banche e istituti finanziari è spesso insidioso e complicato. Giovedì sera si è svolta nella sede della Pro loco la prima iniziativa pubblica di Codacons, in stretta sinergia con Confesercenti dal titolo “Quando le banche sbagliano pagano i cittadini e le imprese”. Il dibattito ha mirato a far luce sul rapporto che lega i consumatori agli istituti bancari e chiarire come potersi tutelare e quali strumenti mettere in campo nel caso sorgesse il sospetto di essere caduti vittime di comportamenti illegittimi da parte del proprio istituto di credito.

Un tema scottante e di complessa interpretazione quello dell’anatocismo e di comportamenti che, in diverse circostanze, sono sfociati addirittura nel reato di usura. Con il termine anatocismo (dal greco anà = di nuovo, e tokòs = interesse) si intende la capitalizzazione degli interessi su un capitale, affinché essi siano a loro volta produttivi di altri interessi (in pratica è il calcolo degli interessi sugli interessi).

«Una volta si aveva, con le banche, un rapporto diverso e i direttori di filiale conoscevano le imprese ed i clienti – ha sottolineato Carlo Fiumicino, presidente del Codacons di Guastalla – e gli stessi direttori avevano un’autonomia diversa nei confronti delle imprese e dei cittadini. Oggi invece non fanno che scrivere appunti e demandare la decisione alla sede centrale. Decisione che il più delle volte è negativa. Ma senza credito le imprese non possono operare. Una difficoltà di accesso al credito che si è acuita in tempo di crisi. Lo si vede nelle cooperative di garanzia, dove spesso la garanzia del 70% offerta non risulta sufficiente per far erogare i finanziamenti alle imprese».

L’avvocato Bruno Barbieri, vicepresidente nazionale del Codacons, ha aggiunto: «Il rapporto fra banche e cittadini era già difficile negli anni ’70, quando alcuni istituti bancari furono protagonisti di comportamenti illegittimi e condannati al risarcimento. Dal 2000 di fatto poco è cambiato e ancora vengono riscontrati, da parte del Codacons, comportamenti fortemente sfavorevoli per il cliente, impresa o semplice cittadino, nell’applicazione dei tassi di interesse nei conti correnti, nei mutui e negli affidamenti».

«Complessità dell’argomento da un lato e paura reverenziale verso le banche dall’altro – ribadisce Carlo Fiumicino – hanno consentito, ai più spregiudicati, di operare con disinvoltura e molto diffusamente. Ma oggi, nel caso qualcuno fosse incorso in versamenti non dovuti, può rivolgersi alla sede Codacons di Guastalla che potrà, gratuitamente, fare una pre-analisi e un calcolo dell’importo indebitamente richiesto, andando a ritroso».

Il tempo di prescrizione è di 10 anni dal momento di cessazione del rapporto, chiusura del conto corrente o di estinzione del mutuo.

Erano presenti anche il sindaco Giorgio Benaglia, Paola Cantoni, responsabile Confesercenti Guastalla, e l’avvocato Giulia De Bello, del collegio legale Codacons. (m.p.)