Gazzetta di Reggio

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Frigato: «Defenestrato da Forza Italia»

Frigato: «Defenestrato da Forza Italia»

Il candidato sindaco rimosso per far posto a Elena Diacci si ribella: «La mia vita politica a Scandiano finisce qui»

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SCANDIANO. «Sono stato defenestrato per decisioni prese dall’alto, spacciate per il mio non esser abbastanza conosciuto a Scandiano e per far posto ad una ragazza». Esce di scena col botto Glennis Frigato, il 30enne ottico scandianese, sino a martedì sera candidato sindaco a Scandiano per il centro-destra (Forza Italia, Ncd e Fratelli d’Italia), sostituito poi a sorpresa dalle 25enne Elena Diacci dai vertici locali, da anni coordinati da Giuseppe Pagliani.

La scelta improvvisa era apparsa piuttosto strana, perché Frigato era stato ufficializzato da tempo ed era già intervenuto pubblicamente in diverse occasioni come candidato sindaco. Poi la svolta, giustificata con la volontà di dare spazio a una figura femminile, visto che la 25enne scandianese è l’unica candidata donna del centro-destra nel comprensorio ceramico. Nell’annuncio del centro-destra dove si investiva la Diacci dell’incarico, si sosteneva però che Frigato sarebbe rimasto in formazione, e anche con una posizione di rilievo all’interno della lista.

Giovedì notte, sulla propria pagina facebook, l’ex candidato ha invece annunciato l’addio, e senza girare attorno alla questione, offrendo la propria versione dell’accaduto: «Per quanto mi riguarda la mia attività politica a Scandiano finisce qui, a soli 45 giorni dal voto sono stato defenestrato per decisioni prese dall’alto, spacciate per il mio non esser abbastanza conosciuto a Scandiano e per far posto ad una ragazza» accusa. Frigato non se la prende con la Diacci – «non sono contrario alla candidatura di giovani e donne» – ma contro quella che definisce la «moda in voga tra i partiti delle false ideologie e falsi moralismi».

Per il 30enne a «Scandiano serviva una destra unita, una destra con seri valori della famiglia e della patria, una destra che crede nel bene di Scandiano come ho sempre dimostrato per la mia città».

E invece, a suo dire, «in questo momento sta andando in scena la destra dell’ipocrisia, dell’opportunismo e della crisi di valori». (adr.ar.)