Niente alcolici, minaccia le due bariste
Toano: un 27enne già ubriaco voleva ancora da bere, arrestato dai carabinieri chiamati dalle donne impaurite
TOANO. La rabbia dovuta ai fumi dell’alcol è costata cara a un 27enne domiciliato a Toano che, alla fine di una notte piuttosto movimentata – per lui e per le due bariste che aveva preso di mira –, si è ritrovato in cella, arrestato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
In carcere c’è finito Aamara Ben El Moulat, 27 anni di origini marocchine, che, ieri è anche comparso davanti al giudice del tribunale di Reggio per la convalida dell’arresto.
Dopo una notte in prigione, che si spera possa averlo rinsavito, il giovane è tornato in libertà, ma con l’obbligo di presentarsi ogni giorno in caserma, a Toano, fino al processo, già fissato per il 12 maggio.
Giovedì sera El Moulat entra in un bar del paese già in visibile stato di ubriachezza. Vuole bere ancora e al rifiuto delle bariste va in escandescenza. Una rabbia che induce subito le due donne a chiedere aiuto ai carabinieri.
È l’intervento di questi ultimi, arrivati dalla vicina caserma, a riportare, seppure a fatica, a ragione il 27enne.
L’uomo quindi si allontana, apparentemente convinto a lasciar perdere. Solo apparenza però, dal momento che, qualche tempo dopo torna alla carica.
È trascorsa da poco l’una quando El Moulat torna sui suoi passi intenzionato a entrare nel bar e a farsi dare da bere. Per fortuna le due bariste si accorgono del pericolo e, ancora prima che l’uomo possa mettere piede nel locale si barricano dentro e chiamano ancora i carabinieri.
I militari dell’Arma non tardano a venire. Si ripete la scena di qualche ora prima, solo che questa volta il 27enne proprio non vuole saperne di calmarsi; reagisce e minaccia di morte i carabinieri.
A fatica viene obbligato a salire sull’auto dai militari dell’Arma e condotto in caserma. È qui che, di fronte all’insistere di atteggiamenti aggressivi, gli viene notificato l’arresto.
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