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La Diacci attacca Frigato: «Cos’ha contro le donne?»

La Diacci attacca Frigato: «Cos’ha contro le donne?»

Scandiano, il nuovo candidato sindaco replica al “defenestrato da Forza Italia” «Le sue parole mi hanno ferita, anche come madre. Sono molto arrabbiata»

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SCANDIANO. «Sono pronta alla sfida, appoggiata da tutto il centro-destra». Mostra decisione Elena Diacci, nuova candidata sindaco per Forza Italia, Nuovo Centro Destra e Fratelli d’Italia alle elezioni comunali di Scandiano del maggio prossimo.

La Diacci, 25enne impiegata e studentessa di Giurisprudenze, è stata indicata ufficialmente martedì scorso, prendendo il posto del 30enne Glennis Frigato, in precedenza annunciato come candidato sindaco del centro-destra.

La scelta ha provocato l’addio di Frigato, che ha deciso di uscire dalla corsa elettorale, nonostante in un primo momento il centrodestra volesse indicarlo come capolista a supporto della Diacci. Ma Frigato ha deciso di uscire col botto, sostenendo di essere «stato defenestrato per decisioni prese dall’alto, spacciate per il mio non esser abbastanza conosciuto a Scandiano e per far posto a una ragazza».

«La vicenda per me è incommentabile, non penso ci sia molto da dire, posso solo ricordare che la mia candidatura è stata votata all’unanimità dalle forze del centrodestra, e che da anni sono attiva sul territorio, anche come presidente del club Forza Silvio, e che non intendo certo fermarmi, anzi» spiega la Diacci.

L’unica amarezza è per le parole di Frigato sul suo essere donna: «Come donna, e come madre, mi sono sentita ferita, e molto arrabbiata, questo lo voglio dire. Noi donne siamo uguali agli uomini, non ho capito questa discriminazione. Per il resto, non ho altro da aggiungere sulla questione».

È il momento di concentrarsi sulle elezioni, «e la settimana prossima presenteremo la nostra squadra elettorale. Purtroppo non tutte le persone che mi sostengono potranno entrare in lista, il numero dei candidati è limitati, ma tutte quante avranno un ruolo» racconta. La sfida non è facile, contro un sindaco in carica, Alessio Mammi, che si presenta forte di un’elezione diretta al primo mandato: «C’è frammentazione da ogni parte politica. E qualche problema c’è anche qui, dove la sinistra governa da sempre – sostiene la Dacci – Ritengo una nostra grande vittoria la chiusura definitiva con materiali naturali di Rio Riazzone, per parlare di un esempio recente».

Qualche umanissimo dubbio c’è, ma non rappresenta un ostacolo insormontabile: «Sono pronta alla sfida, siamo pronti alla sfida come squadra. Qualche pensiero viene fuori, ma non ho paura, sono una persona molto motivata e determinata».

Fra i temi della campagna, il lavoro e le fiere scandianesi. «Le fiere sono di Scandiano e devono rimanere a Scandiano, da sempre mi batto perché mantengano la loro identità, e su questo intendo andare avanti» insiste. Altro punto sentito, l’occupazione, soprattutto giovanile: «Per noi giovani questo è un momento difficile, ci sono pochissime opportunità, anche in un territorio come il comprensorio ceramico. Noi vogliamo rilanciare il commercio, soprattutto nel centro, e creare occupazione giovanile, con incentivi in questo senso, ci tengo molto».

Adriano Arati