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Si ritrovano a cena ricordando l’amico “Posul”

Si ritrovano a cena ricordando l’amico “Posul”

Allo Chalet del Lido Po la serata in omaggio all’ambulante morto dieci giorni fa a 50 anni

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GUASTALLA. Si sono ritrovati in 54, allo Chalet del Lido Po, gli “amici di una vita” di Alberto Vezzadini, l’ambulante guastallese morto dieci giorni fa a 50 anni. Hanno voluto comportarsi come se fosse lì con loro: hanno lasciato a capotavola un posto apparecchiato con diverse foto ingrandite che ritraevano Alberto in passati momenti di giovialità e attività sportiva.

Dopo alcune parole di ringraziamento per l’amicizia che ha saputo regalare, tutti i presenti lo hanno ricordato con una riflessione intima personale o con una preghiera.

Poi, spontaneo, è scoppiato l’applauso. Tanti gli aneddoti ricordati per l’occasione. Su tutti, quello che spiega l’origine del suo curioso soprannome, “Posul”. Negli anni Ottanta erano in voga i quiz televisivi e un concorrente particolarmente preparato, diventato presto famoso per la sua bravura, si chiamava Pozzolini.

Quando, tra ragazzi, questi giochi venivano emulati, Vezzadini era il più veloce di tutti a dare le risposte esatte; da qui il soprannome prima di “Pozzolini”, poi abbreviato in “Pozzolo” e infine “Posul”, in forma dialettale. «Alberto era dotato di un’intelligenza brillante, che unita a una grande generosità e al piacere di stare in compagnia, gli ha donato la capacità di avere tanti amici. Ed è così, con queste bellissime qualità, che Alberto rimarrà nella nostra memoria e nel nostro cuore», dicono gli amici. È stata effettuata anche una raccolta di fondi da devolvere in beneficenza. (a.v.)