Gazzetta di Reggio

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Molesta ragazzine in piazza, condannato

di Giuseppe Galli
Molesta ragazzine in piazza, condannato

Castellarano: pena di dieci mesi a un esibizionista di 57 anni che doveva rispondere anche di atti osceni e violenza privata

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CASTELLARANO. Sono serviti tutta la determinazione e il coraggio di alcuni genitori residenti a Castellarano per arrivare a far condannare un 57enne residente in paese, finito a processo con le accuse di molestie su minori, violenza provata e atti osceni in luogo pubblico. L’imputato, Eudes Roberto Ghirelli, è noto tra gli abitanti del comune reggiano per i numerosi episodi di molestia perpetrati nei confronti di ragazzine minorenni e donne adulte, avvenuti nella piazza del paese e in un centro commerciale, dove l’uomo si è addirittura masturbato in pieno giorno. Il tribuunale di Reggio, per i fatti che risalgono al 2011, tra i mesi di agosto e settembre, ha condannato Ghirelli a una pena di dieci mesi e al pagamento di una provvisionale di 5mila euro (2.500 euro ciascuna) e delle spese processuali alle due famiglie che si sono costituite parte civile.

Dopo svariate segnalazioni presentate alla stazione dei carabinieri del luogo, i genitori di due ragazzine ora quindicenni, che nell’estate di tre anni fa (quando avevano poco più di 12 anni) erano state bersaglio degli atteggiamenti violenti dell’imputato, assistiti dall’avvocato Simone Rinaldini di Sassuolo hanno sporto una formale denuncia e ottenuto il rinvio a giudizio dell’imputato. Le due famiglie, sempre tramite il legale del foro di Modena, si sono poi costituite parti civili nel relativo procedimento penale.

Il tribunale di Reggio Emilia, con sentenza emessa il 23 gennaio 2014 – le cui motivazioni sono state rese note in questi giorni – ha riconosciuto la colpevolezza dell’imputato, condannandolo a una pena di dieci mesi.

La gravità dei comportamenti perpetrati dal 57enne, è stata ben compresa dal giudice, il quale ha condannato, inoltre, l’imputato a risarcire i danni di natura morale ed esistenziale subìti dalle due ragazzine minorenni.

La soddisfazione dell’avvocato Rinaldini è stata grande, «in quanto il giudice ha interpretato in maniera corretta il pensiero da me espresso, con il quale intendevo sottolineare e evidenziare i pregiudizi di natura psicologica e sociale patiti dalle due minori in conseguenza della condotta immorale dell’imputato».

Eudes Roberto Ghirelli, che nel corso delle varie udienze era rappresentato in aula da un avvocato d’ufficio, non si è mai presentato a processo e resta da capire se, dopo la sentenza di condanna subìta in primo grado, verrà presentato il ricorso in appello.

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