Gazzetta di Reggio

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La Provincia offre case per pagare la ditta

di Enrico Lorenzo Tidona
La Provincia offre case per pagare la ditta

Pubblicato il bando da 3,7 milioni di euro: 500mila euro saranno coperti con quattro appartamenti di proprietà dell’ente

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REGGIO EMILIA

Con i suoi due piani e ben 23 aule, il nuovo polo scolastico di via Fratelli Rosselli è la più grande e onerosa opera scolastica degli ultimi anni a Reggio, ideata per decongestionare il polo principale di via Makallè. Il pagamento del primo stralcio dell’appalto - del costo di 3 milioni e 750 mila euro - avverrà anche attraverso la cessione di quattro appartamenti popolari di proprietà della Provincia, situati in via Col di Lana. Un escamotage che permette all’ente di dismettere una piccola porzione del suo ingente patrimonio evitando di pagare solo in contanti. La moneta, infatti, è assai scarsa di questi tempi. Prova ne è lo stesso polo di via Fratelli Rosselli, pronto ad essere eretto dopo lunghi ritardi dovuti proprio alla scarsità di risorse liquide nelle casse della Provincia.

I contorni dell’operazione sono contenuti nel bando integrale di gara pubblicato in questi giorni dopo l’approvazione lo scorso febbraio del progetto da parte della giunta provinciale. La Provincia sta cercando la ditta che dovrà eseguire l’appalto del primo lotto. L’ente di Palazzo Allende finanzia interamente l’opera, che avrà un costo totale di 5,2 milioni di uero. Ma 472mila euro giungeranno dal «trasferimento all’appaltatore della proprietà di diversi immobili attualmente in proprietà della Provincia di Reggio Emilia». Si tratta di quattro appartamenti di categoria C/6 - abitazioni economiche - e rispettivi garage in via Col di Lana, che l’ente aveva già provato a vendere nel 2012 tramite un bando di gara ad hoc per un importo di tra i 110 e i 130mila euro ciascuno.

L’appalto del polo scolastico è certamente allettante, ma resta da capire se le ditte in corsa accetteranno o meno il pagamento parziale in immobili, alquanto difficili da vendere o affittare di questi tempi. I lavori del primo stralcio prevedono 540 giorni di esecuzione lavori. Il termine per la presentazione delle offerte è fissato alle 12 del 22 maggio 2014. In seguito verranno valutate le offerte e assegnato l’appalto.

«Abbiamo molto patrimonio da poter impiegare per fare fronte alle nostre spese - conferma la presidente della Provincia Sonia Masini - Questa formula è già stata utilizzata e dobbiamo avvalercene per poter far quadrare i conti e mandare avanti opere strategiche come il nuovo polo scolastico, già in ritardo sulla tabella di marcia rispetto a quanto preventivato perché non avevamo soldi sufficienti».

Da pratica straordinaria, il pagamento in immobili sta diventando la norma tra gli enti reggiani. Solo pochi giorni fa il Comune di Reggio ha confermato di partecipare al rilancio delle Fiere impegnando alcune proprietà immobiliari. Un gioco non sempre facile, che si basa sull’effettiva liquidabilità dei cespiti, per i quali il mercato immobiliare sta dimostrando grande disinteresse.

Come se non bastasse il progetto del polo scolastico rischia di diventare il canto del cigno per la Provincia, che perderà la sua rappresentanza politica per effetto della riforma voluta dal governo Renzi, deciso a svuotare l’ente di diverse deleghe. «Quelle all’edilizia rimarranno a noi e fanno parte della gestione ordinaria - assicura Masini - poteremo a termine tutti i lavori che abbiamo cominciato».