Premiati i “geni” made in Reggio
Ieri in biblioteca alla presenza di Luciano Magnani del Cern
È stata una giornata importantissima quella di ieri che ha visto la premiazione dei vincitori delle Olimpiadi nazionali della Matematica, della Fisica, della Chimica e dell'Informatica di Reggio degli ultimi dieci anni da parte del funzionario del Cern di Ginevra Luciano Magnani il quale ha fatto parte dello staff che scoprì il fenomeno del controllo degli atomi instabili. La giornata è stata organizzata dall'associazione Dante Alighieri di Reggio e in particolare dalla sua presidente Edmea Sorrisi Guidetti per dare spazio ai giovani talenti del territorio emiliano, offrendo loro l'opportunità di incontrare un altro grande reggiano come Magnani, nato e cresciuto nella città del Tricolore per poi partire alla volta di Ginevra.
A presentare i campioni di Reggio, la professoressa di matematica del liceo scientifico Moro, Carla Tedeschi, responsabile del progetto Olimpiadi Nazionali della Matematica. Più di venti talenti sono stati chiamati alla premiazione, purtroppo però non tutti hanno potuto partecipare a causa di vari impegni lavorativi e scolastici. Il primo ad essere lodato è stato Dario Ascari del liceo Spallanzani, fiore all'occhiello della città per i suoi numerosi titoli a livello nazionale ed internazionale. Al suo fianco il fratello Flavio, campione nazionale anche lui alle Olimpiadi della Matematica. A seguire Simone Bellesia del liceo Corso di Correggio con due bronzi sempre nell'ambito della matematica. Passando al liceo Moro, i premiati sono stati Andrea Genitoni con un bronzo e un argento, Luca Maiocchi un oro e un argento in matematica, un argento in informatica e un bronzo in fisica. Infine sempre del Moro, due studenti che hanno già concluso gli studi superiori, Edoardo Coscelli e Simone Del Monte.
«Per me quella delle Olimpiadi della Matematica è stata un'esperienza divertente - racconta Simone Del Monte, oggi laureato in matematica e insegnante di matematica e fisica - mi è servito molto non solo per imparare, ma anche per vedere quegli aspetti ludici che le materie scientifiche possono acquisire. Sono convinto che sia importante avere la possibilità di partecipare a queste competizioni, credo sia un forte stimolo a conoscere qualcosa di nuovo». Le ultime parole sono quelle di Luciano Magnani che augura buona fortuna a tutti e li sprona nel continuare il loro percorso: «Le soddisfazioni più grandi passano sempre dal mondo scientifico perché la scienza è il nostro presente e futuro».
Ginevra Del Bene Errico