Tognetti, i prelievi e la partenza
L’auto era in stazione a Ciano. La sorella: «Speriamo si faccia vivo»
VETTO. Ritrovata l'auto di Silvio Tognetti. La sua Ford Fiesta grigia è stata trovata domenica mattina 13 aprile nei pressi della stazione ferroviaria di Ciano. L'artigiano pare abbia preso il treno per Reggio e, con un altro treno, abbia raggiunto qualche altra località. La sorella Susanna afferma che venerdì 4 aprile un autista di autobus lo ha visto a Ciano con un borsone: si accingeva ad attraversare la strada. Lui gli ha fatto cenno per salire e, al suo diniego, è ripartito mentre Tognetti si dirigeva verso la stazione. Silvio era stato visto per l'ultima volta a Sole di Vetto, dove viveva, il 30 marzo scorso. In precedenza si era sentito col figlio Andrea, 32 anni, che abita a Trieste, poi a Sole nessuno lo aveva più visto. A detta della sorella, Tognetti aveva dei contanti in tasca ed era entrato anche in un negozio dove aveva incontrato per caso un amico. Poi più niente. Il fratello Mario e la sorella Susanna, che abitano a Vezzano, dove Silvio era nato nel 1957 e dove era rimasto fino a quando si era sposato, sono abbastanza fiduciosi in quanto, conoscendo bene il fratello, suppongono che sia andato a trascorrere qualche giorno in qualche posto per “staccare la spina”. In casa è stato trovato un biglietto ma fratello e sorella non ne conoscono il contenuto. Silvio era in buoni rapporti con loro. «Non ci vedevamo spesso – cide Mario – ma tacitamente eravamo d'accordo che "niente nuove buone nuove". Ora non lavorava, ma non credo fosse in difficoltà economiche».
«Speriamo si faccia vivo», aggiunge la sorella.
Domenico Amidati