Gazzetta di Reggio

Reggio

Vademecum per ottenere risorse europee

E’ stato illustrato ieri pomeriggio nella sede della Cna davanti a una nutrita schiera di imprenditori

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REGGIO. «Le nostre aziende possono ottenere finanziamenti europei per sviluppare progetti di ricerca e di innovazione. Sono opportunità che le piccole e medie imprese reggiane debbono imparare a cogliere. Noi offriamo loro le indicazioni per farlo». Rita Malavasi, direttore del Servizio Estero di Cna, ha accolto così ieri, nella sede di via Maiella, la nutrita schiera di imprenditori interessati a questi preziosi sostegni che vengono ripartiti soprattutto in tre direzioni: l’eccellenza scientifica, la competitività industriale, le sfide sociali. Gli ambiti di alta specializzazione identificati nel territorio regionale e potenzialmente destinatari di queste risorse sono rappresentati dal sistema agroindustriale, da meccanica e motoristica, filiera edilizia e costruzioni. Esistono elevati possibilità di crescita anche nelle industrie della salute, in quelle culturali e creative oltre che nella green economy.

L’incontro di ieri, aperto dal saluto di Carlo Intermite presidente di Industrie Emiliane Unite, è proseguito con le relazioni della Malavasi e di Barbara Rebecchi in rappresentanza dell’Ufficio ricerca e relazioni internazionali dell’Università di Modena e Reggio; l’ateneo opera infatti in partnerariato con il progetto europeo.

I temi svolti hanno visibilmente interessato gli intervenuti anche perché si proiettano sul lungo periodo 2014-2020 e possono dunque costituire una solida base per i business del domani. Marcatamente ampia la gamma delle applicazioni. Si va dalle nuove tecnologie per la comunicazione e l’informazione alle nanotecnologie, dallo sviluppo dei materiali alle biotecnologie, per proseguire con la trasformazione delle attuali forme di produzione industriale a tecnologie per la realizzazione di processi e servizi innovativi. Sino ad arrivare all’industria spaziale.

Ai presenti sono state spiegate le modalità di accesso ai finanziamenti, i meccanismi di funzionamento degli studi di fattibilità scientifica e tecnica, le caratteristiche necessarie per proporre progetti nell’anno in corso, la consistenza degli aiuti e la loro durata fino ad esaurimento dei budget messi in campo. Le illustrazioni si sono spinte ai potenziali beneficiari ed ai casi di esclusione, alle spese ammissibili, ed all’inoltro delle richieste. Un vademecum per attingere alle energie dell’Europa. (l.v.)