Gazzetta di Reggio

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«Bisogna salvare le circoscrizioni»

«Bisogna salvare le circoscrizioni»

Prati: «Sbagliato chiudere le attività, studiamo delle alternative»

18 aprile 2014
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Budget azzerati e cancellazione della rappresentanza politica. Il 24 maggio, giorno antecedente le elezioni comunali, le quattro circoscrizioni di Reggio vivranno il loro ultimo giorno di vita. Questo, almeno, dal punto di vista politico. I presidi territoriali sono stati cancellati dal decreto Salva Italia firmato dal governo Monti. Nonostante la norma di legge, però, le attività continueranno fino al prossimo settembre, in attesa di sapere se la nuova amministrazione riuscirà a trovare una formula alternativa per mantenere in piedi il sistema decentrato. «I nostri uffici non chiuderanno fino a settembre, abbiamo ancora tante cose da fare» assicura Fausto Castagnetti, presidente della circoscrizione ovest, protagonista poche sere fa di una riunione durante la quale ha esposto davanti ai cittadini della zona un dettagliato resoconto sui dieci anni dell’organo di quartiere. «Ho fatto vedere molte slides con i risultati di tanti anni di impegno - dice Castagnetti - Abbiamo portato avanti iniziative con le strutture assistenziali, le scuole, le case di carità, sostenuto strutture sportive e centri sociali. Siamo stati i promotori di iniziative come “Raccontami nonno” che ha coinvolto 23 classi del territorio con una durata di due anni. E nei prossimi mesi il calendario degli eventi è piuttosto folto: a breve, ad esempio, ci sono appuntamento all’Orologio o il mercatino a Cadè».

La richiesta unanime da parte dei presidenti di circoscrizione di Reggio riguarda il mantenimento delle attività e dell’apertura degli uffici amministrativi presenti nelle quattro sedi. Il problema, però, nasce dall’azzeramento del budget assegnato agli enti decentrati, che non permetterà di sostenerne il funzionamento.

«Il decreto Monti diceva che i comuni potevano promuovere altre forme di partecipazione per attività ed eventi - aggiunge Gianni Prati, presidente della circoscrizione sud - Il 10 aprile avevamo presentato in consiglio comunale una richiesta per il mantenimento delle attività con formule alternative, ma mancava il numero legale e non si è fatto nulla. Io sono convinto che sia necessario preservare le cinghia di collegamento tra il municipio e i cittadini sparsi nei territori. Per questo mi sento di proporre ai consiglieri comunali uscenti di farsi carico dell’organizzazione post elezioni delle circoscrizioni. O quantomeno di offrire parte del loro tempo per dare ascolto ai tanti cittadini che, oggi come ieri, si rivolgono ai nostri uffici». La formula del volontariato è scontata, visto che non ci sono più soldi a disposizione. La rappresentanza politica verrà messa da parte e gli eventi, sia quelli sociali che quelli legati all’intrattenimento, potrebbero tornare in capo al municipio di piazza Prampolini. «È un ciclo lungo e proficuo che si va a chiudere - dice Castagnetti - ma sono convinto che l’esperienza di questi anni proseguirà con la prossima amministrazione». (e.l.t.)