Gazzetta di Reggio

Reggio

Sisma-trivellazioni, caso in Parlamento

di Elisa Pederzoli
Sisma-trivellazioni, caso in Parlamento

Il M5S chiede lo stop alle attività estrattive in corso e già autorizzate. La Regione, infatti, ha bloccato solo le nuove richieste

18 aprile 2014
3 MINUTI DI LETTURA





REGGIOLO. Arriva in parlamento il caso scoppiato intorno al cosiddetto “rapporto ichese”, la relazione della commissione incaricata dalla Regione dopo il terremoto del maggio 2012 e che nelle sue conclusioni dichiara che «non può escludere» correlazioni tra il sisma e le attività estrattive nella Bassa modenese.

E’ notizia di ieri, infatti, la presentazione di un’interrogazione parlamentare da parte del Movimento 5 Stelle (tra i firmatari c’è anche la reggiana Maria Edera Spadoni). Sotto accusa c’è il ritardo con cui la Regione ha reso pubblico il contenuto della relazione. Quando, comunque, il passaggio più controverso del documento era già stato pubblicato su riviste specializzate e quotidiani, sollevando forti critiche.

«Quali soggetti – chiede il M5S – oltre a Regione, Ministero e Protezione Civile erano in possesso del rapporto Ichese e quali sono stati i reali motivi che hanno portato alla decisione di secretarlo fino a oggi? Quale è la ragione per cui al momento dell’istituzione di una Commissione non è stata sospesa ogni nuova autorizzazione relativa a richieste di progetti estrattivi?». I “grillini” chiedono, inoltre, se «in base al principio di precauzione, non sia fondamentale sospendere ogni nuova concessione autorizzativa» e il ritiro di quelle autorizzate.

Sì perchè se è vero che la Regione ha deciso lo stop di nuove attività di ricerca e coltivazione di idrocarburi (sono 14 le richieste), ha però alzato le mani rispetto alle trivellazioni in corso e a quelle già autorizzate, che solo un intervento del governo potrebbe bloccare e che, dunque, proseguiranno o partiranno a breve.

Attualmente, secondo l’onorevole del M5S Vittorio Ferraresi, sono tre quelle attive e 35 quelle già approvate.

Ma quello che pensa il governo non si fa fatica a intuirlo dalle affermazioni del ministro dell’Ambiente, il bolognese dell’Udc Gian Luca Galletti, nella sua risposta mercoledì all'interrogazione del parlamentare Guido Guidesi (Lega Nord e Autonomie).

«Le conclusioni dei lavori della Commissione Ichese, pubblicate in questi giorni sul sito della Regione e dal Mise, escludono che il sisma sia stato provocato dall'attività antropica – ha dichiarato – Tuttavia nella zona di Mirandola non si esclude che tali lavori di estrazione possano aver anticipato un sisma che si sarebbe comunque verificato. Per questo verrà incentivata un’attività di monitoraggio e studio».

In attesa di un responso definitivo della scienza – che difficilmente si discosterà dall’attuale “non si può escludere, non si può affermare che...” – l’iniziativa del M5S non è da sola. Anche il Pd, con la parlamentare Stella Bianchi e 35 colleghi, ha presentato una sua interrogazione. Allargando i confini della questione.

«I segnali di allarme sono troppi perchè vengano ignorati. Chiediamo al governo di prendere sul serio le preoccupazioni della Regione Emilia Romagna e di sospendere il rilascio di nuove concessioni per le ricerche di idrocarburi su tutto il territorio nazionale e le attività di prospezione» afferma la Bianchi, che è anche membro commissione Ambiente della Camera.

©RIPRODUZIONE RISERVATA