Gazzetta di Reggio

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Costa: «Gli altri candidati? Poveri di idee»

Costa: «Gli altri candidati? Poveri di idee»

Il segretario provinciale Pd suona la carica: «Noi offriamo una proposta seria, gli altri battibeccano»

19 aprile 2014
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«Che ci sia un vento positivo lo riscontriamo non solo a Reggio, ma anche nel resto del territorio provinciale». Non vuole commentare le indiscrezioni filtrate ieri. Nello stesso tempo, il segretario Pd, Andrea Costa, approfitta dei dati diffusi per lanciare comunque un appello a Luca Vecchi e agli altri candidati in provincia a non abbassare la guardia.

«Non commento i singoli numeri – afferma – Ciò che mi interessa è il fatto che l’impegno del partito è stato confermato. E non mi riferisco ai risultati in termini di percentuali, ma alla capacità di costruire delle proposte politiche amministrative che possano essere il meglio per le comunità che ci candidiamo ad amministrare». Per Costa, «il vento positivo, indipendentemente dalla sua consistenza numerica, ha alcune ragioni concrete». E tra queste il segretario provinciale cita «l’azione del governo e la serietà delle proposte a livello locale, che si sono messe in campo con posizioni nette rispetto a temi come il lavoro, l'ambiente e il riordino istituzionale».

Ma, nel commentare le indicazioni ricevute dall’indagine, non mancano frecciate agli avversari: «Credo che stiano pagando anche il fatto che il Pd non cada nel balletto provocatorio di commenti su quello che fanno e dicono gli altri competitor, ma è concentrato a trasmettere i tanti contenuti che ha elaborato. Credo che questa serietà e questa differenza di stile la gente la stia riconoscendo e la stia apprezzando: quando scorro le dichiarazioni degli altri competitor, non solo a Reggio ma anche in altri Comuni della provincia, è sempre e solo un riferimento a ciò che fa o non fa il Pd, a ciò che dice o non dice». Secondo Costa, «queste considerazioni denunciano una grande debolezza in termini di idee e anche una sorta di soggezione nei nostri confronti. Agli altri l'invito è fare ciò che facciamo noi: parlare “per” e non contro. La gente vuole risposte serie e non battibecchi sterili. Da ultimo sono convinto anche che il cambio di marcia che a Reggio abbiamo impresso in termini di rinnovamento, pur nella continuità delle cose buone fate, abbia dato l’idea di un partito che si concentra sul confronto con la gente e non garantisce più niente a nessuno. Quel tipo di politica è finito e questo è un ulteriore segnale che la gente ha percepito».

@evarspar

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