Gazzetta di Reggio

Reggio

Incinta spaccia l’eroina il compagno è il fornitore

Lei è bloccata dalla Mobile in via dei Mille mentre vende due dosi di droga Il convivente cerca di scagionarla durante la perquisizione nell’abitazione

19 aprile 2014
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La vendita in viale dei Mille di due dosi di eroina, i clienti che chiamano sul cellulare per acquistare la droga ma non sanno che il telefonino è già in mano alla Mobile, la perquisizione nella casa che fa scoprire agli agenti altre 5 dosi di eroina e 550 euro in contanti.

E’ la vita, da spacciatori, di una coppia che per di più sta anche attendendo un figlio: sono finiti giovedì nel mirino dei poliziotti durante un servizio di contrasto alla vendita di droga nella nostra città. Stiamo parlando del tunisino 30enne Mohamed Jenhani (disoccupato, seguito dal Sert per problemi di tossicodipendenza, con precedenti penali, anche di spaccio di stupefacenti) e della coetanea reggiana Fabiana Ferrari (in cassa integrazione, pure lei seguita dal Sert, attende un bimbo). In via dei Mille è stata “pizzicata” la donna, giunta sin lì in bici per poi cedere l’eroina ad una giovane che l’attendeva davanti ad un bar. Le due donne non sanno di essere osservate dagli agenti: Fabiana viene poi fermata (ha con sè 60 euro e un telefonino), poi nella successina perquisizione entra in scena il convivente che si assume ogni responsabilità per l’eroina trovata e consegna anche un cellulare. Su quel telefonino arriva ben presto una chiamata: è di un giovane reggiano che ha voglia di fumare eroina e, non ricevendo risposta al telefono dalla Ferrari, si è rivolto al convivente nordafricano. Ieri mattina, davanti al giudice Alessandra Cardarelli, la coppia s’è avvalsa della facoltà di non rispondere. Jenhani resta in carcere (pesano per lui i precedenti penali), la convivente non è più agli arresti domiciliari, ha ora l’obbligo di firma. Sono difesi dall’avvocato modenese Lorenzo Bergami (sostituito ieri dal collega Luigi Scarcella) e saranno processati l’8 maggio. I due giovani acquirenti sono stati segnalati alla prefettura come consumatori di droga. (t.s.)