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Multe ai commercianti? Prima arriverà la “diffida”

LUZZARA. Nasce un nuovo tipo di collaborazione tra l’'amministrazione comunale di Luzzara e i negozianti che non saranno più multati nel caso di infrazioni di minore entità, riceveranno solo una...

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LUZZARA. Nasce un nuovo tipo di collaborazione tra l’'amministrazione comunale di Luzzara e i negozianti che non saranno più multati nel caso di infrazioni di minore entità, riceveranno solo una “diffida amministrativa”. Questa la novità approvata all’unanimità dal consiglio comunale che va incontro alle esigenze dei negozianti locali: se l’esercente viene trovato inadempiente, infatti, non viene multato, ma riceve una comunicazione scritta che lo invita a regolarizzare la sua posizione entro dieci giorni. In caso contrario, ovviamente, scatterà la sanzione.

Si tratta di una possibilità introdotta dalla Legge regionale 24 maggio 2013 e che trova applicazione in caso di violazioni rilevate dagli organi accertatori nei settori riguardanti il commercio, la somministrazione di alimenti e bevande, l’esercizio di attività di artigianato a contatto con il pubblico, il divieto di fumo e nei casi previsti dai Regolamenti Comunali.

«Lo scopo della “diffida amministrativa” – spiega il sindaco Andrea Costa – è quello di instaurare un rapporto più proficuo di collaborazione fra amministrazione, cittadini ed imprese. Spesso le mancanze che vengono riscontrate in ambito commerciale sono causate dalla difficoltà di comprendere e applicare una regolamentazione a volte eccessiva. E’ anche questo un modo per mostrare il nostro sostegno alle imprese nell’attuale periodo di crisi, garantendo comunque il rispetto della legalità. Quando un agente di Polizia municipale entra in un esercizio pubblico e rileva una irregolarità o eleva una multa oppure rischia la denuncia per omissione d'atti d’ufficio: grazie all’introduzione della diffida amministrativa, invece, può dare tempo al negoziante per regolarizzare la sua posizione senza fare multe».

La diffida amministrativa, approvata dopo il confronto con le associazioni di categoria, si applica solo nel caso di infrazioni “sanabili”.

Non è prevista invece in presenza di violazioni connesse con l’utilizzo di apparecchi da gioco che distribuiscono vincite in denaro oppure in presenza di violazioni connesse con la prevenzione delle problematiche alcol-correlate, ovvero violazioni gravi. (m.p.)