Gazzetta di Reggio

Reggio

sulla via emilia

E don Simonazzi porta in processione le “lucciole”

E' stata una Via Crucis molto sentita quella organizzata dall'associazione reggiana Rabbunì guidata da don Daniele Simonazzi nel giorno di Venerdì Santo lungo la strada che dalla via Emilia conduce a...

20 aprile 2014
2 MINUTI DI LETTURA





E' stata una Via Crucis molto sentita quella organizzata dall'associazione reggiana Rabbunì guidata da don Daniele Simonazzi nel giorno di Venerdì Santo lungo la strada che dalla via Emilia conduce a Montechiarugolo.

«Eravamo in tanti, giovani e adulti, gruppi scout e alcune ragazze fatte oggetto della tratta della prostituzione e ora in cerca di riscatto» spiega don Daniele, rispecchiando con le sue parole la stessa semplicità che ha caratterizzato il doppio appuntamento sulla strada, su quella che ogni giorno si trasforma in una vera via della croce per molte giovani donne, soprattutto straniere.

«Ci siamo ritrovati nel pomeriggio per un primo momento e di nuovo alla sera per vivere insieme la Via Crucis - spiega- certo per chi ci ha visto passando in macchina è stata una cosa insolita ma allo stesso tempo è stata per tutti molto importante».

«Chi vuole partecipare venga a pregare e non per curiosità» aveva detto don Simonazzi nei giorni scorsi invitando alla massima serietà e così è stato, nel rispetto di ogni storia e di ogni via di croci che si fanno ogni giorno più difficili da portare. E' proprio con questo intento che nel 1995 è nata l'associazione Rabbunì, espressione della volontà della comunità reggiana di condividere il pesante cammino di chi si trova sulla strada. "Sono ragazze sfruttate oggetto di tratta" sottolinea don Simonazzi rimarcando una volta di più che l'idea di Rabbunì non è quella di salvare o redimere nessuno ma semplicemente di stare accanto alla croce facendosi visitare dalla Chiesa della strada. (f.m.)