Gazzetta di Reggio

Reggio

Fontanesi: «Corteo anti-euro inopportuno»

 Fontanesi: «Corteo anti-euro inopportuno»

«Farlo in concomitanza con le celebrazioni della Festa della Liberazione, nel cuore della città, è una provocazione di cattivo gusto

20 aprile 2014
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«Che la Lega possa fare una manifestazione anti-euro in città è nel suo pieno diritto sancito dalla Costituzione – scrive Alessandro Fontanesi segretario provinciale Partito dei Comunisti Italiani – che lo faccia in concomitanza con le celebrazioni della Festa della Liberazione, proprio il 25 aprile, nel cuore della città, è una provocazione di cattivo gusto, sulla quale come al solito pesa l'ignavia e l'indifferenza delle Istituzioni e degli organi preposti alla sicurezza dei cittadini. Fanno sorridere di tenerezza le dichiarazioni del vice sindaco eletto da nessuno, che spera "non ci siano tensioni", quasi il ruolo di sindaco di Reggio sia competenza di qualcun'altro, perchè se così fosse o si dimette, o qualcuno ci venga a dire chiaro e tondo chi è davvero il sindaco di questa città. Il fatto che la Lega e il suo segretario nazionale saranno chiusi in un luogo privato come l'Hotel Posta, che è tuttavia pubblico, poichè sta nel pieno centro di Reggio, non toglie nulla al merito della questione, il 25 aprile è un giorno dove si festeggia la Liberazione e dove non si da adito ad altro. Le Istituzioni reggiane da troppi anni tollerano e fingono, a Reggio maramaldeggiano da troppo tempo i peggiori sentimenti della società, il nazionalismo e il razzismo della Lega, lo squadrismo ed il fascismo di Forza Nuova e Casa Pound, senza che le Istituzioni si assumano la responsabilità di dire basta, anzi continuando a concedere piazze, strade, sale civiche. La città Medaglia d'oro per la Resistenza, dei fratelli Cervi e dei Martiri del 7 Luglio, non merita tutto questo, Reggio non merita queste Istituzioni che tollerano tutto, ma sopratttutto Reggio non merita che il 25 aprile si creino i presupposti di una contrapposizione nelle strade delle città, quando invece si dovrebbe in quelle strade onorare coloro che sono morti e che hanno permesso anche ad Istituzioni come queste di avere se non altro tutt'altra cognizione e rispetto della storia della Resistenza.