Gazzetta di Reggio

Reggio

Il padre gli ha sparato un colpo alla nuca

Il padre gli ha sparato un colpo alla nuca

Il 35enne era seduto sul letto quando il proiettile lo ha raggiunto dietro l’orecchio uccidendolo

20 aprile 2014
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SCANDIANO. Il colpo di pistola che ha ucciso Andrea Degani è stato esploso di lato. Mentre il 35enne era seduto sul letto della sua stanza nel reparto di Medicina del Magati. Il padre lo ha colpito alla testa, dietro all’orecchio. Probabilmente, approfittando di un istante in cui il figlio non guardava verso di lui. Quando non poteva vedere che tirava fuori l’arma e gliela puntava contro.

Sono i nuovi elementi che emergono dalle indagini. Quelle che devono ricostruire la dinamica di un episodio ormai abbastanza chiaro.

Ma se Andrea non ha reagito al gesto del padre è perché molto probabilmente non se n’è nemmeno accorto.

Un solo colpo, sparato circa all’altezza della tempia, è invece quello che ha ucciso, pochi istanti dopo, lo stesso genitore, Enrico Degani, nel bagno in cui l’uomo ha avuto l’istinto di rifugiarsi dopo aver ucciso il figlio. Per farla finita, a sua volta.

Per il momento, il sostituto procuratore Piera Cristiana Giannusa, titolare del caso, non ha ritenuto di chiedere l’esame autoptico. La dinamica dell’accaduto è fin troppo chiara. Ha disposto solo l’esame esterno delle salme, che al momento si trovano all’Istituto di Medicina legale del Policlinico di Modena.

Solo in seguito, se sarà ritenuto necessario, sarà eventualmente fatta eseguire l’autopsia. Ancora, dunque, non si parla della data dei funerali.

Bisogna attendere che ogni accertamento venga eseguito e che, poi, il pm rilasci il nulla osta. E in mezzo ci sono anche le giornate di Pasqua e Pasquetta.

Solo tra qualche giorno sarà possibile fissare la data della cerimonia, per dire addio a un padre e a un figlio vittime di una grande tragedia. (el.pe)