Gazzetta di Reggio

Reggio

Bus deviati e disagi «Fermate la bretella»

di Enrico Lorenzo Tidona
Bus deviati e disagi «Fermate la bretella»

Acceso incontro a Puianello con i candidati Prampolini, Rubertelli e Saccardi I residenti: «Il progetto è da rifare. Non ci bastano le promesse elettorali»

22 aprile 2014
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Ventiquattro corse giornaliere dei bus di Seta deviate, un condominio escluso dalla viabilità principale e percorsi più lunghi per raggiungere le abitazioni. La “rivoluzione” della circolazione che seguirà la costruzione della bretella di Rivalta non va proprio giù ai residenti del quartiere, che giovedì hanno cominciato a piantare i primi paletti davanti ad alcuni candidati alle comunali di Reggio. «È un progetto che non ha né capo né coda e che deve essere assolutamente modificato» lamenta Maurizio Burani, residente di Rivalta presente giovedì sera nella sala della Caritas di Puianello all’incontro con Donatella Prampolini, Cinzia Rubertelli e Pierluigi Saccardi in vece di Luca Vecchi. «Abbiamo spiegato ai candidati i troppi nodi che verrebbero fuori con la costruzione della Bretella, e non sono mancate le contestazioni - dice Burani – Il progetto non prevede una rotonda davanti all’area Peep, che verrà ulteriormente isolata, aumentando lo stato di abbandono della zona. Inoltre l’ex assessore alla mobilità Gandolfi aveva detto che l’effetto sul trasporto pubblico sarebbe stato limitato a poche corse: in realtà abbiamo contato 24 bus al giorno con percorsi deviati. Costringono la gente e i mezzi a seguire modifiche rilevanti poco rispettose delle necessità della cittadinanza».

La bretella è stata ideata per deviare l’intenso traffico della statale 63 dal centro di Rivalta verso Canali. La nuova lingua d’asfalto, che dovrebbe essere posata per volontà del Comune di Reggio, è lunga circa 800 metri. Secondo il progetto, la strada dovrebbe partire da via della Repubblica, all’altezza di via Rivaltella, dirigendosi poi verso la campagna verso est e risalendo fino a via Bedeschi, verso il quartiere di Canali.

Avuta notizia dei primi espropri necessari per permettere l’attraversamento della bretella, i residenti si sono organizzati in un comitato, che il 30 marzo scorso si è ritrovato in strada per manifestare il proprio dissenso. Giovedì, invece, il primo incontro con i politici locali, che si sono detti disponibili a rivedere il tracciato. Il progetto taglierebbe fuori dalla nuova bretella sia i cittadini di via della Reppubblica che i commercianti. Le auto saranno costrette ad allungare il tragitto per raggiungere le case e le botteghe. L’imbocco in via della Repubblica per chi arriva dalla vasca di Corbelli lungo la Statale 63 sarà chiuso appena prima dell’incrocio con via Conforti. Le auto dirette verso nord dovranno imboccare obbligatoriamente la bretella, che taglia tutto il bosco di Sgrò. All’indice anche la curva a novanta gradi che porterà verso Canali: lì l’incrocio a nord con via Bedeschi è giudicato troppo pericoloso.

«Il bilancio dell’incontro avvenuto a Puianello sembra buono - sottolinea Burani - i candidati ci hanno dato ragione. È incredibile comunque lo scollamento tra chi si propone per il prossimo consiglio comunale e il poco interesse degli attuali amministratori. Speriamo che l’appoggio mostrato non sia solo in chiave elettorale. Per questo stiamo organizzando un incontro pubblico a largo spettro, questa volta nella sala civica di Puianello, al quale inviteremo tutti i candidati sindaco di Reggio. Dopodiché tireremo le somme e controlleremo che quanto promesso non svanisca nel nulla». Secondo le previsioni la bretella dovrebbe portare a un taglio del traffico pesante che passa per Rivalta di circa il 20 per cento. Un assunto in parte sconfessato dai residenti e che dovrà scontrarsi con le polemiche che imperversano nel popoloso quartiere della città.