Gazzetta di Reggio

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Enrico e Andrea uniti nell’ultimo viaggio

Enrico e Andrea uniti nell’ultimo viaggio

Rubiera: oggi a San Faustino il funerale dell’uomo che ha sparato al figlio all’ospedale di Scandiano e poi si è tolto la vita

22 aprile 2014
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RUBIERA (REGGIO EMILIA) 

I funerali di Enrico ed Andrea Degani, padre e figlio, si terranno oggi pomeriggio nella chiesa di San Faustino. Questa mattina dovrebbe essere esclusa la necessità dell’autopsia – dal momento che la dinamica dell’omicidio da parte del padre nei confronti del figlio, seguita dal suicidio è chiara – con il conseguente via libera alle esequie. Il rito funebre unirà ancora una volta il padre e il figlio, protagonisti del tragico epilogo avvenuto la scorsa settimana: un gesto estremo nato in un contesto di grande disperazione, legato alla malattia grave del genitore e alla difficile condizione di tossicodipendenza del giovane.

La tragedia è accaduta giovedì scorso nel reparto di Medicina dell'ospedale Magati di Scandiano, dove il padre, 66 anni, ha puntato la pistola prima verso il figlio 35enne, che era ricoverato in ospedale, e poi verso di sè, per farla finita.

Erano le 20.30 quando il silenzio è stato squarciato da una esplosione sinistra e violenta. Il reparto era pieno di parenti in vista ai famigliari ricoverati. Andrea Degani da qualche giorno era ricoverato in Medicina. Sulla cartella clinica si parlava di problemi di diabete. La sua storia, però, racconta anche di problemi di tossicodipendenza, di un difficile percorso per cercare di venirne fuori, di un ricovero recentissimo in una comunità e della scelta, infine, di allontanarsi da quel luogo di recupero. Andrea avrebbe dovuto essere dimesso dall’ospedale. Doveva solo attendere che il padre Enrico, pensionato, lo venisse a prendere. Quando l'uomo è arrivato al Magati, però, l'epilogo è stato diverso. Imprevedibile. Enrico Degani è entrato nella stanza in cui era ricoverato il figlio. C’era anche un anziano che stava dormendo. Accanto a lui, sua figlia che lo stava assistendo. Tra i due letti, una divisoria. La figlia del compagno di stanza di Andrea Degani non ha visto ciò che è accaduto al di là della tenda, ma dopo l’esplosione ha urlato e ha chiesto aiuto. Nel frattempo, Enrico Degani è andato in bagno e si è sparato.

La pistola utilizzata per l'omicidio-suicidio era regolarmente detenuta dal 66enne, che lascia la moglie Clara e l’altro figlio Stefano, fratello minore di Andrea.