«Evento da fare il giorno dopo tutta colpa delle istituzioni»
«Che la Lega possa fare una manifestazione anti-euro in città è nel suo pieno diritto sancito dalla Costituzione, che lo faccia in concomitanza con le celebrazioni della Festa della Liberazione nel...
«Che la Lega possa fare una manifestazione anti-euro in città è nel suo pieno diritto sancito dalla Costituzione, che lo faccia in concomitanza con le celebrazioni della Festa della Liberazione nel cuore della città, è una provocazione di cattivo gusto, sulla quale come al solito pesa l'ignavia e l'indifferenza delle istituzioni e degli organi preposti alla sicurezza dei cittadini». Così il segretario provinciale dei Comunisti Italiani, Alessandro Fontanesi, entra nel cuore della polemica per l’arrivo di Matteo Salvini venerdì. Suggerendo come la manifestazione potesse «essere concessa in modo lungimirante il giorno dopo il 25 aprile, per non generare quel senso diffuso di indignazione tra i cittadini, i quali hanno tutt’altra concezione dell'antifascismo rispetto ai propri rappresentanti nelle istituzioni». «Fanno sorridere di tenerezza le dichiarazioni del vice sindaco eletto da nessuno – sottolinea – che spera “non ci siano tensioni”, quasi il ruolo di sindaco di Reggio sia competenza di qualcun altro, perchè se così fosse o si dimette, o qualcuno ci venga a dire chiaro e tondo chi è davvero il sindaco di questa città. Il 25 aprile è un giorno dove si festeggia la Liberazione e dove non si dà adito ad altro. La città Medaglia d'oro per la Resistenza, dei fratelli Cervi e dei Martiri del 7 Luglio, non merita tutto questo».