Gazzetta di Reggio

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Ruba nell’isola ecologica ma viene filmato e preso

Ruba nell’isola ecologica ma viene filmato e preso

Sant’Ilario: i carabinieri hanno denunciato un 47enne del Parmense che aveva prelevato nella discarica “split” e motori per condizionatori d’aria

22 aprile 2014
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SANT’ILARIO. Diventare ladro per portarsi a casa della roba vecchia e non funzionante è sicuramente una cosa sciocca, anche perchè, volendo “ottenere a tutti costi” questo o quel pezzo, magari per ripararlo o riutilizzarlo in qualche modo, basta... chiederlo. Oppure cercarlo in uno dei tanti mercatini del riuso e del riciclo che, ormai, si svolgono ogni domenica in tanti paesi anche nella nostra provincia. Andarlo a rubare, anche se si trova in una discarica oppure in un’isola ecologica custodita (e quindi introducendosi nottetempo abusivamente in una proprietà altrui, in questo caso di Iren o del Comune) significa violare la legge e rischiare la denuncia per furto aggravato.

E’ quanto accaduto ad un 47enne di Torrile, in provincia di Parma, che è stato “incastrato” dalle telecamere della videosorveglianza poste intorno all’isola ecologica di Sant’Ilario, che hanno registrato l’intrusione abusiva dell’uomo nel pomeriggio di venerdì scorso. Quando i carabinieri della stazione di Sant’Ilario sono stati avvisati della presenza di un “intruso” all’interno dell’isola ecologica, arrivata da una segnalazione di un istituto di vigilanza privato alla centrale operativa del Comando Provinciale di Reggio, si sono recati sul posto ed hanno trovato l’uomo davanti al cancello (chiuso) dell’isola ecologica.

«Sono venuto a vedere se c’era aperto» – ha cercato di giustificarsi l’uomo con i carabinieri – ma la scusa non è apparsa credibile perché i militari – che avevano già preso visione delle registrazioni delle telecamere dell’isola ecologica – sapevano bene che l’uomo era appena uscito dalla discarica stessa. E infatti, vicino alla recinzione, i carabinieri hanno trovato uno “split” e un motore di un condizionatore d’aria pronti ad essere caricati sul furgone con il quale l’uomo era giunto a Sant’Ilario.

E’ bastato quindi un altro breve controllo per scoprire che, sul furgone, c’erano già un altro “split” ed un altro motore dello stesso genere, che forse l’uomo intendeva riparare o rivendere. Il “bottino”, per altro - anche se non funzionante visto che qualcuno se ne è disfatto portandolo all’isola ecologica dove si può procedere ad un corretto smaltimento dei componenti (metalli, cavi elettrici, ecc.) – avrebbe potuto avere un valore anche di alcune centinaia di euro.

E’ quindi probabile che l’uomo sia entrato nell’isola ecologica di Sant’Ilario probabilmente dopo aver “trovato” quello che cercava, ma evitando di chiederlo ai custodi della discarica o a Iren. L’uomo, quindi, è stato identificato dai carabinieri e portato nella caserma di via Podgora, dove è stato denunciato in stato di libertà per furto mentre la refurtiva è stata restituita ai proprietari. (f.d.)