Gazzetta di Reggio

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Due paesi in lutto per la scomparsa di Elena Patacini

Due paesi in lutto per la scomparsa di Elena Patacini

Scandiano: aveva 42 anni, era educatrice al “Tiramolla” I funerali ieri pomeriggio nella chiesa di Casalgrande Alto

23 aprile 2014
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SCANDIANO. Una marcia continua e addolorata, senza distinzioni di età e religione. Scandianesi e casalgrandesi si sono ritrovati ieri per l’ultimo saluto alla 42enne Elena Patacini, educatrice nello spazio comunale per bambini “Tiramolla” di Scandiano. La Patacini è morta domenica pomeriggio all’ospedale Magati, dov’era ricoverata dopo il peggioramento delle condizioni di salute. Un male incurabile, scoperto quasi per caso, l’ha consumata in brevissimo tempo, lasciando in una devastata solitudine il figlio Matteo, i genitori e i parenti.

Le cure sembravano aver limitato gli effetti della malattia, ma le condizioni della Patacini sono nuovamente peggiorate negli ultimi giorni. La mattina di Pasqua, dopo una forte crisi, ha chiamato lei stessa il pronto soccorso perché la venissero a prendere. I medici si sono subito resi conto che ormai non le restava molto, e nel giro di poche ore la donna è spirata. Il funerale si è tenuto ieri pomeriggio a Casalgrande Alto, non lontano dal luogo di origine di Elena, che da tempo viveva a Cacciola di Scandiano con il figlio 12enne Matteo, papà Romano, mamma Ines e i fratelli Gianluca (molto conosciuto nella zona ceramiche) e Daniele. Il legame con Casalgrande era ancora molto forte, ed Elena tutte le estati era una delle più attive volontarie della Festa di Villalunga. Il corteo, partito dal Magati, ha raggiunto la chiesa di Casalgrande Alto, dove don Simone Franceschini, parroco di Casalgrande e Salvaterra, ha officiato la cerimonia. Al termine, la salma è stata portata al cimitero del paese, in attesa della cremazione. Ad accoglierla una piccola folla: centinaia di persone arrivate da Casalgrande e dallo Scandianese, dove tantissime famiglie avevano potuto conoscere la bravura e la gentilezza di Elena. La Patacini era una delle educatrici del “Tiramolla” di via Fogliani, nel centro del paese. In quel ruolo ha seguito tantissimi bimbi, e i loro genitori – di ogni età e provenienza – hanno voluto salutare per l’ultima volta quella maestra così generosa e gentile che avevano conosciuto. È stata una processione continua, dentro e davanti al piazzale della chiesa, confermata dalle tantissime firme e dai tantissimi messaggi lasciati sul libretto sistemato a fianco dell’ingresso, così come, da domenica sino ad oggi, sul profilo Facebook di Elena. Il funerale, accompagnato dalle voci e dalle chitarre dei ragazzi della parrocchia di Casalgrande, si è concluso con un momento toccante: il papà Romano, inginocchiato, abbracciato alla bara, fisicamente incapace di allontanarsi dalla propria figlia. Presenti alla cerimonia anche Andrea Rossi, sindaco di Casalgrande e uno dei coordinatori della festa di Villalunga cui Elena era così legata, e il primo cittadino di Scandiano, Alessio Mammi. Quest’ultimo ha portato le condoglianze di Scandiano ai famigliari di Elena, dipendente del Comune visto che il “Tiramolla” è gestito dall’amministrazione. «La prematura scomparsa di una persona così giovane e attiva – afferma – punto di riferimento per tanti bambini e famiglie, ha colpito i colleghi, gli amministratori e tutta la comunità».

Adriano Arati