Gazzetta di Reggio

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I giovani dell’Azione scelti per accogliere migliaia di pellegrini

E' composto da reggiani il manipolo più numeroso dello staff di volontari che presteranno servizio a Roma per quattro giorni durante le celebrazioni della canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni...

23 aprile 2014
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E' composto da reggiani il manipolo più numeroso dello staff di volontari che presteranno servizio a Roma per quattro giorni durante le celebrazioni della canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, che si svolgeranno venerdì e sabato in piazza Navona nella chiesa di Santa Agnese, domenica e lunedì in San Pietro. Il gruppo comprende, nel suo insieme, una cinquantina di giovani provenienti da tutta l'Italia. Ben undici di essi appartengono all'Azione cattolica della nostra diocesi. Sono stati scelti perché hanno alle spalle un'attività di volontariato nelle Giornate mondiali della gioventù di Roma e Madrid e a Loreto. Nei prossimi giorni li aspetta un impegno altrettanto intenso e, per loro, entusiasmante, che consiste nel servizio d'ordine e, soprattutto, nell'accoglienza delle migliaia di persone che confluiranno nella capitale da ogni parte del mondo. Li guida Lorenzo Serri. Questi i loro nomi: Giacomo Aldrovandi, Eleonora Crialesi, Alberto Farinelli, Emanuele Gualtieri, Massimiliano Denti, Serena Ferrari, Simone Malagoli, Stefano Nobili, Teresa Rossi, Lorenzo Sassi e Riccardo Spaggiari. Insieme agli altri volontari fanno parte della Fondazione Giovanni Paolo II per la gioventù. Con questa denominazione è conosciuta dal 2005, dopo la morte di Wojtyla, la Fondazione Gioventù-Chiesa- Speranza, istituita nel 1991 in Vaticano, all’interno del Pontificio consiglio per i laici, allo scopo di sostenere e promuovere l'organizzazione dei grandi eventi rivolti ai giovani e degli incontri con il Papa. Molti altri reggiani andranno a Roma come semplici fedeli con gli autobus noleggiati o con mezzi propri. Per quelli che resteranno nel territorio della diocesi sono previsti incontri e riti per preparare o accompagnare il solenne evento. I più significativi si terranno presso le comunità parrocchiali che, negli scorsi decenni, si sono sentite in particolare sintonia con il pontificato di Wojtyla. Domani sera alle 21 a Sant'Ilario d'Enza il vescovo di Fidenza, Carlo Mazza, parlerà nella sala del Piccolo teatro in piazza sul tema: “Perchè la Chiesa ha deciso di fare santi Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII”. Inoltre nella chiesa parrocchiale di Santa Eulalia si celebrerà da domani a sabato, alle 19, un triduo di preghiera e riflessione. Un'altra opportunità di ricordare il papa polacco sarà offerta, domani sera alle 19.30, a chi assisterà al teatro di Ospizio alla proiezione di un video su Giovanni Paolo II, accompagnata da un rosario meditato. L'intera unità pastorale, poi, si riunirà domenica alle 11 nella chiesa di Sant'Alberto, dove don Pietro Adani presiederà la concelebrazione della messa in concomitanza con la canonizzazione romana. I due nuovi santi, inoltre, saranno festeggiati domenica alle 17 nella chiesa di San Giacomo, in via Roma, con un concerto del fisarmonicista Paolo Gandolfi e di Ovidio Bigi, alla tastiera, che eseguiranno musiche di Bach, Piazzolla, Monti, Mascagni, Morricone, Campan, Massenet e dello stesso Gandolfi.

Luciano Salsi