Il ministro Poletti al museo Cervi
Musica e dibattiti a Gattatico per le celebrazioni di venerdì Sul palco Vasco Brondi, Skarnemurta e Mé, Pék e Barba
di EVARISTO SPARVIERI
Antifascismo, legalità, memoria, lavoro. Sono i valori che animano le celebrazioni del 69esimo anniversario della Resistenza nel ricco programma proposto dal Museo Cervi di Gattatico, in occasione delle celebrazioni del 25 aprile. Una giornata tra dibattiti e musica, cultura e divertimento, che prenderà il via sin dalle 10 del mattino, con l’apertura della festa e degli stand espositivi e gastronomici. Alle 11, è la volta dell’iniziativa di chiusura della mostra “I Cervi una storia che Resiste”, a cura di Orlando Piraccini (Ibc) e Paola Varesi (Istituto Cervi): una rilettura per immagini della vicenda dei Fratelli Cervi e della loro famiglia, attraverso esposizione dipinti, sculture, disegni, fotografie del Museo Cervi e di altre collezioni pubbliche e private. A partire dalle 12, sul palco di Casa Cervi, “La Liberazione nel XXI secolo. Il lavoro, la legalità, la memoria”, iniziativa che dà il via le celebrazioni del pomeriggio, aperte con la visita al museo da parte del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano Poletti. Alle 13.30, invece, entra in scena la musica, quando sul palco di Casa Cervi saliranno l’Andrea Salvini Trio e Robert Passera per “Se me lo dicevi prima”. Alle 15, i saluti di Rossella Cantoni, presidente dell’Istituto Cervi e di Loris Mazzetti, giornalista, scrittore e autore televisivo. La musica torna protagonista alle 15.20 con Mé, Pék e Barba, band capace di mettere in musica l'emozione, le storie, le leggende, e le persone della bassa. “I testimoni e la memoria” saranno i protagonisti dell’incontro in programma dalle 16, al quale prenderanno parte Marcello Martini, il più giovane deportato politico italiano, Leonardo Animali, presidente del forum internazionale Antifascista Adriatico ne Vilmos Hanti, presidente Federazione internazionale resistenti. Le sonorità ska e punk risuoneranno quando sarà la volta del concerto degli Skarnemurta, alle 16.40, prima di lasciare il palco al dibattito su “Legalità e valori antimafia”, a partire dalle 17.20, con Margerita Asta del Coordinamento Libera nazionale e familiare di vittime di mafia e Matteo Luzza, testimone e familiare di vittima della ‘ndrangheta.
Alle 18, la musica live di “Le luci della centrale elettrica”, il progetto musicale del giovane ferrarese Vasco Brondi, reduce dal successo del suo ultimo album, uscito a marzo, “Costellazioni”. Dalle 19.15, infine, si balla con il Dj Set Resistente di Mark Bee.
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