Gazzetta di Reggio

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Minacce di morte al sindaco Raul Daoli

Minacce di morte al sindaco Raul Daoli

Novellara: lettera anonima in municipio. «Episodio non recente, da non sottovalutare ma nemmeno da sopravvalutare»

23 aprile 2014
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NOVELLARA

Il sindaco Raul Daoli ha ricevuto una lettera minatoria anonima contenente minacce di morte. Ieri a Novellara la notizia ha fatto rapidamente il giro del paese – anche se in realtà le minacce risalgono ad alcuni mesi fa, e non agli ultimi giorni – suscitando preoccupazione, incredulità e smarrimento fra i cittadini di un Comune che, per storia e cultura, è totalmente estraneo a questo genere di azioni di stile mafioso.

In tanti si sono preoccupati; meno l'interessato, contattato mentre rientrava da Modena in automobile con il figlio: «Quando poco fa mi hanno informato della cosa – afferma Daoli, che tra poche settimane terminerà il suo secondo mandato – quasi mi ha preso un colpo, e per poco non sono uscito di strada. Poi mi sono ricordato che si tratta di un episodio non recente, di qualche mese fa, che io avevo subito segnalato alle forze dell'ordine, ma evidentemente emerso solo ora».

La lettera per Raul Daoli, inviata in municipio da un mittente anonimo, conteneva una serie di insulti e minacce di morte nei suoi confronti, con espliciti riferimenti anche ai suoi famigliari, in particolare alla moglie del sindaco, al quale l’anonimo mittente esprime le condoglianze.

«A suo tempo – prosegue Raul Daoli – anch'io mi ero un po' preoccupato, anche se non è la prima volta in dieci anni da sindaco che ricevo lettere di insulti e di minacce. Ho preso qualche precauzione, ma ormai me ne ero quasi dimenticato. In mezzo a tanti novellaresi per bene, generosi e accoglienti, qualche mela marcia ci può sempre essere».

«Sono episodi da non sottovalutare – afferma il sindaco di Novellara – ma neppure da sopravvalutare. La nostra è una piccola comunità civile ed accogliente, da tempo fortemente impegnata sui temi dell'interculturalità e dell'integrazione. Una politica che incontra e continuerà inevitabilmente ad incontrare l'ostilità di qualcuno, ma che è nel solco di una strada obbligata per costruire un futuro di pace e di convivenza fra le diversità. Non si può escludere – conclude Raul Daoli – ma non è neppure sicuro che questa sia l'origine delle minacce».

Dalla lettera anonima emerge appunto una sorta di matrice a sfondo razzista che – anche se da confermare – allude all’interculturalità e all’interrazialità di un paese come Novellara, in cui, secondo i dati aggiornati al 31 dicembre scorso, su un totale di 13.781 residenti sono 2.240 quelli migranti, provenienti dall’Unione europea e da altri paesi, pari al 16,25%. (v.a.)