Gazzetta di Reggio

Reggio

teatro De andre’

Orfeo all’Inferno Grande successo per l’opera di Offenbach

CASALGRANDE. Caloroso successo di pubblico per l’Orfeo all’Inferno di Offenbach, rappresentata nella traduzione e coi dialoghi aggiornati ai giorni nostri, di Ugo Bedeschi, al teatro De Andrè. La...

23 aprile 2014
2 MINUTI DI LETTURA





CASALGRANDE. Caloroso successo di pubblico per l’Orfeo all’Inferno di Offenbach, rappresentata nella traduzione e coi dialoghi aggiornati ai giorni nostri, di Ugo Bedeschi, al teatro De Andrè. La scenografa Mariella Simonazzi, ha creato un Olimpo classicheggiante disperso fra le nubi, dove gli dei si annoiano nell’attesa di trasferirsi all’Inferno: una moderna discoteca.

Tutto il cast si è dimostrato valido: lo stralunato e poco classico Orfeo di Massimiliano Barbolini; l’imponente Giove di Claudio Mattioli; il mellifluo Aristeo (che si trasforma nel sulfureo Plutone) di Andrea Giovannini; il sempre sicuro vocalmente Franco Montorsi come Nettuno; il John Stix di Bernardo Pieri, che ha usato un marcato accento toscano per caratterizzare il re dei Beoti; la vivace e provocante Euridice di Susie Georgiadis (che con Giove metamorfosato in moscone ha colto un personale successo); la scatenata Diana di Stefania Maiardi; la sensuale Venere di Moica Milic; l’imperiosa Giunone di Cecilia Pieri; la Minerva dal canto sicuro di Annalisa Ferrarini. Ad essi si aggiunga il Cupido molto vivace e dalla voce dal morbido timbro del soprano portoricano Anais Mejias. Completavano il cast gli attori Mario Stefanini, spiritato Mercurio, e la Pubblica Opinione di Barbara Zanasi, trasformata dalla regia in una invadente giornalista televisiva.

Sul palcoscenico ha cantato il coro Estense diretto dal maestro Luigi Pagliarini; le danze, coreografate da Cristina Mattaliano, sono state eseguite da allieve della scuola Asd Progetto Danza. Il maestro Stefano Seghedoni ha diretto l’ensemble strumentale formato da allievi dell’istituto Peri.