Gazzetta di Reggio

CASTELNOVO MONTI. Nonostante il tempo non sia stato affatto clemente, in tanti non hanno comunque voluto mancare, specie sabato quando il clima è stato meno severo, all’appuntamento con lo Scusìn nel centro storico, appuntamento principale tra i tanti allestiti per il periodo pasquale a Castelnovo.

Famiglie, bambini, anziani, davvero una affluenza intergenerazionale ha premiato la “storica” manifestazione.

La nascita del gioco era anticamente legata a necessità alimentari (vincere molte uova poteva significare sfamare la famiglia per giorni), ma 35 anni fa il gioco tradizionale fu recuperato in veste di festa di paese da Anna e Ciro Corbelli, che allora gestivano una osteria in Centro storico.

Ancora oggi a coordinare i tanti volontari che organizzano la festa sono le loro figlie, e il segreto che ogni anno richiama centinaia di persone, a parte la bellezza delle ceste piene di uova colorate e il divertimento del gioco, è l’atmosfera di paese di un tempo che pervade l’iniziativa. Le regole del gioco fatto con le uova sode e colorate sono piuttosto rigide: ci si mette in cerchio in 10 – 12 persone, si fa “la conta” per chi parte per primo, e questo picchietta con la punta del suo uovo sodo (rigorosamente colorato con tonalità vivaci) su quello del vicino. Quello dei due che si rompe perde la sfida e viene conquistato dall’avversario, poi si continua il giro.

Un rito che anche quest’anno hanno ripetuto in tanti, perpetuandolo tra generazioni, dagli anziani ai più giovani.

Il tutto tra l’altro a fin di bene: il ricavato andrà alla Croce Verde di Castelnovo e al locale Gruppo Alpini. Sull’andamento generale delle manifestazioni dei giorni scorsi, commenta l’assessore alla Promozione del Territorio, Paolo Ruffini: «Castelnovo anche quest’anno è stato in grado di produrre un cartellone di iniziative ricco ed articolato, che ha avuto la funzione di traino per l’intero Appennino. Lo scusìn ha visto una grandissima affluenza, tanto che domenica mattina erano già state utilizzate per l’antico gioco 3000 uova sode colorate. Il torneo internazionale giovanile di pallavolo femminile, che ha visto impegnate squadre davvero di alto livello, e che ha portato centinaia di persone nelle palestre di Castelnovo, Carpineti e Casina. La mostra Antichissima Bismantova, con i reperti di Campo Pianelli al Palazzo Ducale, ha avuto molti visitatori già in questi primi giorni di apertura, ed ora resterà aperta fino al 2 novembre. Credo che al di là della soddisfazione per la riuscita degli eventi organizzati, vada sottolineato come un cartellone come “Pasqua ne’ Monti” sia un importante sostegno all’economia, viste le ricadute sull’indotto, in un momento delicato e di difficoltà Lo sforzo nell’averlo organizzato alla fine ha dato dei risultati concreti ed importanti». (l.t.)