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Fiocchi si ricandida, Pd ancora in panne

Fiocchi si ricandida, Pd ancora in panne

Villa Minozzo, il sindaco uscente ci ripensa: guiderà ancora “Sì Uniti”. Difficoltà a formare le liste in vari Comuni montani

24 aprile 2014
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VILLA MINOZZO. Nonostante qualche settimana fa avesse dichiarato che, se ci fossero state le condizioni, avrebbe preferito non ricandidarsi, evidentemente alla fine, su richiesta del gruppo che lo ha sostenuto fino ad oggi e che comunque sarebbe andato avanti, il sindaco uscente di Villa Minozzo Luigi Fiocchi guiderà nuovamente come candidato la lista civica alle amministrative del 25 maggio.

Lo ha comunicato ieri lo stesso gruppo “Sì Uniti”, insieme a tutti i nomi che comporranno la lista. «L’esperienza amministrativa – spiega la nota – che il gruppo “Si Uniti” ha portato avanti in questi anni, dal 2009 al 2014, riteniamo sia stata positiva per il nostro comune e per i suoi abitanti. Attraverso il confronto e il coinvolgimento mettiamo in campo una lista che pur nella continuità si apre a forze nuove e giovani che possono dare ulteriore impulso per un migliore futuro per il nostro comune. Il nostro gruppo ripropone come candidato sindaco Luigi Fiocchi, riconoscendone il ruolo e il lavoro svolto in questi cinque anni a favore della comunità villaminozzese».

Nel gruppo di candidati ci sono quattro consiglieri uscenti confermati ed 8 novità, ma a colpire è l’età media del gruppo: 35 anni. Divisione al 50% anche tra uomini e donne.

I componenti della lista sono, oltre a Fiocchi, Erica Beltrami, Andrea Binelli, Erica Bondi, Marica Chiari, Piero Ferrari, Giuliano Gabrini, Filippo Govi, Sara Govi, Marinella Masini, Emanuele Orlandi, Adrea Pighin e Alessandra Reggiani.

Ad ormai poche ore dal termine per la presentazione delle liste - fissata sabato, 26 aprile, alle ore 12 - a Villa si profilerebbe quindi una corsa con tre candidati. Il condizionale però è d’obbligo: il centrosinistra, dopo una serie di passi falsi ed errori (indizione delle primarie, unica candidatura di Luca Pigozzi poi ritirata perché osteggiata dall’interno, dimissioni del segretario di circolo Felicino Magnani, convergenza sul nome di Sandro Govi e sua indisponibilità per motivi personali) a ieri non aveva ancora definito il proprio candidato che, comunque, a questo punto sarà quasi certamente un indipendente alla guida di una lista civica. A buon punto invece è la costruzione di una lista di centrodestra, che quasi certamente avrà come candidato sindaco Massimiliano Coloretti. Un quadro vivace come a Villa Minozzo non si ripeterà comunque in altri Comuni appenninici, dove sta emergendo una difficoltà inedita di costruire le liste. A Toano si parlava fino a pochi giorni fa della possibilità che ci fosse una lista unica, ma alla fine dovrebbe presentarsi una civica per sfidare il candidato già ufficializzato dal centrosinistra Vincenzo Volpi.

A Ramiseto la costruzione di un gruppo alternativo al sindaco uscente, in corsa per la riconferma, Martino Dolci, sembra essere partito solo da alcuni giorni, mentre non è sicuro che a Busana ci sarà una lista a contendere la prima candidata donna del Comune, presentata dal Centrosinistra, Daniela Pedrini.

A Ligonchio, infine, pur essendo il Comune più piccolo, alla lista di centrosinistra guidata da Giorgio Pregheffi, sindaco uscente, si contrapporrà sicuramente una lista civica, che al suo interno vedrà l’ex sindaco ed attuale capogruppo di minoranza Ilio Franchi, ma che come candidato presenterà l’ex sindaco (con il Centrosinistra) Marco Tavaroli, e che dovrebbe proporre tra i candidati anche l’ex assessore sfiduciato da Pregheffi, Simone Bacci.

Luca Tondelli