Gazzetta di Reggio

Reggio

Nasce un asilo nido ecosostenibile

Guastalla: la giunta annuncia per metà maggio l’inizio dei lavori in via Rosario

24 aprile 2014
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GUASTALLA. Partiranno a metà maggio i lavori per la costruzione dei nuovi asili nido “Pollicino” e “Rondine” in via Rosario che dureranno sei mesi. Si tratta della prima scuola dell’infanzia in Italia – è stato spiegato dai progettisti durante la presentazione dell’opera – con caratteristiche di ecosostenibilità, risparmio energetico, utilizzo di materiali naturali. L'edificio, è classificato in classe energetica A secondo quanto previsto dal Piano Energetico Regionale e la Dgr 1366/11 e produce il 40.5% di energia rinnovabile grazie al contributo del fotovoltaico e del solare termico installati in copertura. E per quando riguarda la domanda idrica si avrà un risparmio del 57% grazie al recupero delle acque piovane e all’uso di rubinetterie a basso consumo, rispetto al fabbisogno idrico standard stimato in 3.125 litri/giorno.

«Mi auguro – ha detto l’assessore ai Lavori Pubblici e Urbanistica del Comune di Guastalla Elisa Rodolfi – che questo nuovo nido diventi modello per la costruzione di altre scuole destinate all’infanzia, non solo nel nostro territorio ma anche in tutta Italia».

«Il comune di Guastalla fa parte di un paesaggio fluviale, agreste e urbano, dove il passato aristocratico e la cultura contadina hanno sviluppato nel tempo una attenzione all’arte e alle tradizioni che ha fortemente influenzato l’educazione dei futuri abitanti. Proprio l’identità di questa terra al confine tra Lombardia e Emilia Romagna, in cui si è stabilita una relazione profonda tra educazione e senso del territorio – afferma l’assessore – ha ispirato lo studio Mario Cucinella Architects di Bologna nel progettare il nuovo nido comunale d’infanzia della città, che sostituirà due strutture (Pollicino e Rondine) danneggiate nel terremoto del maggio 2012. In un servizio per l’infanzia, la qualità dello spazio è un aspetto centrale del rapporto educativo con i bambini, che con l’ambiente circostante stringono un legame emotivo molto più intenso rispetto agli adulti perché lo vivono con tutto il corpo e gli attribuiscono un senso attraverso gli odori, i suoni, gli stimoli visivi».

«Il nido, oggetto-protagonista di una grande comunità che è il bosco, è il riferimento simbolico del progetto del nuovo asilo: uno spazio caldo – conclude la nota – accogliente e nello stesso tempo leggero e aperto verso l’esterno, che diventa strumento di apprendimento e svolge una funzione narrativa di scoperta e di cura della natura».

Mauro Pinotti