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Sindaco minacciato, aperta un’inchiesta

Sindaco minacciato, aperta un’inchiesta

Novellara: accertamenti sull’attività politica e sulla vita privata di Daoli. Trovate alcune impronte nella lettera minatoria

24 aprile 2014
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NOVELLARA. Per la lettera minatoria anonima giunta tempo fa al sindaco Raul Daoli – la denuncia contro ignoti presentata dal primo cittadino è del 16 gennaio – indagano i carabinieri di Novellara e in procura è stato aperto un fascicolo con due ipotesi di reato: minacce e diffamazione.

La lettera è scritta a mano ed è di una decina di righe: scrittura tremolante (di un anziano o un tentativo di depistaggio?), frasi sconnesse (un mitomane, una persona poco acculturata o siamo sempre nel solco di uno che non vuole tradirsi e ad arte s’esprime in quel modo?), riferimenti ai famigliari del sindaco, in particolare alla moglie.

Diverse le piste investigative imboccate dai militari, scavando sia nell’attività politica, sia nella vita privata di Raul Daoli per trovare chi possa odiarlo a tal punto da inviargli minacce di morte.

Non essendoci, al momento, dei sospetti su persone precise per poter fare delle comparazioni, restano ancora congelate due attività legate all’inchiesta: la perizia calligrafica e il possibile rinvenimento del Dna (tramite tracce di saliva) di chi ha spedito quell’inquietante missiva.

Il sindaco novellarese 43enne – che sta ultimando il secondo mandato – era già finito, in passato, nel mirino di altre lettere minatorie e di scritte ingiuriose sui muri del paese.

«Ho preso qualche precauzione – ha commentato il sindaco Daoli la vicenda con la Gazzetta – ma ormai me ne ero quasi dimenticato. In mezzo a tanti novellaresi perbene, generosi ed accoglienti, qualche mela marcia ci può sempre stare. Sono episodi da non sottovalutare, ma neppure da sopravvalutare».

La presidente della Provincia di Reggio, Sonia Masini, appresa la notizia delle minacce di morte indirizzate al sindaco di Novellara Raul Daoli ha condannato il gesto e ha espresso la propria solidarietà al primo cittadino di Novellara.

«Ci auguriamo – afferma Sonia Masini – che presto venga scoperto l'autore della lettera minatoria. I sindaci e le personalità pubbliche che operano per tutti noi ci rappresentano e devono essere tutelati dall'intera comunità».

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