Sono le 13? Vietati i comizi in pausa pranzo
Siglato un “prontuario elettorale” con norme di regolamentazione per partiti e movimenti
Undici punti. Un vero e proprio galateo per la campagna elettorale. È l’accordo siglato mercoledì al vertice in Prefettura, al quale hanno partecipato esponenti dei partiti, rappresentanti delle istituzioni e delle forze dell’ordine, che hanno stilato una sorta di “prontuario” da rispettare durante il periodo di campagna elettorale. Si va dagli orari dei comizi fino agli usi degli altoparlanti: «Norme di autoregolamentazione - si legge - necessarie perché la città e la provincia di Reggio conservino l’immagine di maturità politica tradizionalmente acquisita nel corso di tanti anni di vita democratica».
“PAUSA PRANZO”. C’è sempre una pausa pranzo, dalle 13 alle 15, quando non è previsto lo svolgimento di iniziative elettorali. I luoghi nei quali tenere comizi, preferibilmente, sono tre: piazza Martiri del 7 Luglio, piazza Prampolini e piazza Casotti. Altre location sono da concordare con il sindaco, con prenotazioni da uno a cinque giorni prima. Una particolarità: è “sconsigliato” il contraddittorio.
NON PIÙ DI DUE ORE. I comizi dovranno avere la durata massima di due ore, con un’intervallo “accademico” di circa mezz’ora tra un comizio e un altro, il tempo necessario per sgombrare il campo.
CHI TARDI ARRIVA. Per i banchetti valgono norme simili a quelle dei comizi. In caso di più prenotazioni, il posto è assegnato sulla base della priorità della richiesta.
ALTOPARLANTI E VIDEOMOBILI. Altoparlanti concessi dalle 9.30 alle 11.30 e dalle 17 alle 22, anche in questo caso secondo modalità regolamentate nei comizi, al pari delle riunioni in locali aperti al pubblico.
NEI LOCALI DEI COMUNI. Dal giorno dei comizi, i Comuni sono tenuti a mettere a disposizione dei partiti e dei movimenti, locali per i dibattiti.
FESTIVALS. Regole più stringenti per l’organizzazione di manifestazioni musicali. In particolare, le domande di prenotazione per una piazza dovranno arrivare almeno 10 giorni, con un massimo di 20 giorni. Quanto ai banchetti, nei giorni destinati alle votazioni le postazioni sono vietate entro 200 metri dall’ingresso delle sedi elettorali.