Gazzetta di Reggio

Reggio

Affissioni, scoppia il caos

Giovannini: «C’è un conflitto di interessi». Dal Comune: «Rinnovi legittimi»

25 aprile 2014
2 MINUTI DI LETTURA





I manifesti di Reggio Emilia, compresi quelli elettorali? Li attaccherà una cooperativa nel cui cda siedono due aspiranti consiglieri Pd. È la denuncia del capogruppo di Progetto Reggio, Giacomo Giovannini. Determine dei dirigenti alla mano, Giovannini attacca spiegando come il servizio affissioni dei manifesti per conto del Comune, è stato gestito dalla coop “La bussola”, a cui l’appalto è stato affidato nel 2007 ed è scaduto nel 2010, godendo in seguito di proroghe che termineranno dopo le elezioni. In particolare, dal 2007 al 2010, secondo il consigliere di Progetto Reggio l’amministrazione ha corrisposto alla società 77 mila euro, e altri 47 mila circa per il periodo 2013-2014. Nel cda siedono Moreno Rodolfi, già consigliere e ora ricandidato, e il numero due della Provincia Pierluigi Saccardi, anche lui in corsa per la sala del Tricolore. «Non voglio considerare – commenta Giovannini – la possibilità che la candidatura di queste persone sia legata alla difesa d’interessi così evidenti». Ma dal Comune replicano all’attacco: «Il riaffidamento, dal settembre 2010, alla società La Bussola, del servizio di affissioni materiale dei manifesti, era legittimamente previsto nella procedura di gara pubblica vinta dalla società medesima nel 2007», fanno sapere, aggiungendo che «con la determina dirigenziale del 28 febbraio 2014, che contiene il capitolato di gara aperta, si è prorogato sino al 30 giugno 2014 il contratto per consentire l'esperimento del servizio in attesa del completamento degli atti necessari da parte dell'ufficio appalti. Di fatto, la proroga complessiva concessa, dal 31 agosto 2013, è stata determinata dalla scelta di esperire una nuova gara: non si tratta di una serie di “continue proroghe” nel corso di anni, ma di un rinnovo legittimo».