Gazzetta di Reggio

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Danneggiano alcuni lampioni “per noia”

Danneggiano alcuni lampioni “per noia”

Cavriago: vandalismi al parco, quattro ragazzi individuati e denunciati dai carabinieri. I genitori pagheranno i danni

25 aprile 2014
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CAVRIAGO. Sembra esserci la noia dietro il "passatempo" – tramutatosi in atto vandalico – escogitato da quattro minorenni della provincia che mercoledì sera, in un parco pubblico di Cavriago, hanno danneggiato alcuni lampioni dell'illuminazione pubblica. A smascherarli, alcuni cittadini che abitano nelle vicinanze e che si sono accorti dei rumori anomali. Il motivo è presto spiegato: i giovani hanno iniziato a scuotere con violenza alcuni pali della luce fino a far cadere a terra – rompendole – le lampade.

Sicuramente divertiti ed eccitati dall'emozione di questo "gioco", i ragazzi si sono poi allontanati proseguendo la loro serata in paese. Ma i residenti della zona, insospettiti da quei rumori, hanno avvisato i carabinieri, che sono arrivati al parco e hanno notato i visibili danni. A quel punto i militari hanno avviato le ricerche dei quattro giovani che – grazie anche alle descrizioni di chi li aveva visti all'opera da lontano – sono stati presto rintracciati, poco lontano da dove avevano commesso il fatto. Si tratta di ragazzi di età compresa tra i 16 e i 17 anni, tutti italiani e provenienti da famiglie coper bene. E proprio i genitori sono stati i primi a essere avvisati della "bravata" dei loro figli. Convocati in caserma a Cavriago, hanno inoltre preso atto che in seguito all'atto vandalico sarà necessario risarcire l'amministrazione comunale di 500 euro. Questo il costo stimato dei pali della luce danneggiati all'interno del parco pubblico, che verranno presto ripagati dalle famiglie dei ragazzi coinvolti, con tanto di scuse per quanto successo.

Per quanto riguarda i giovani, si sono dimostrati pentiti. Hanno capito di averla fatta grossa e hanno promesso di non commettere più azioni del genere. Anche se hanno fornito una giustificazione "allarmante" per motivare il loro comportamento: hanno spiegato di aver agito perché spinti dalla noia. Forse erano stanchi dei "soliti" passatempi e dei social network con i quali sono soliti interagire. Avevano voglia di fare qualcosa di alternativo, ma hanno scelto il divertimento sbagliato. Tutti i ragazzi sono stati denunciati dai carabinieri di Cavriago con l'accusa di danneggiamento aggravato in concorso.

Andrea Vaccari